Tradire non è solo questione di cuore: cosa prevede la legge se l’amante viene esibita o portata a casa
In Italia, l’infedeltà coniugale può avere ripercussioni giuridiche rilevanti, soprattutto se la relazione extraconiugale viene esibita pubblicamente o coinvolge la casa coniugale.
Oltre all’addebito della separazione, il coniuge infedele rischia risarcimenti per danni morali e, nei casi estremi, persino denunce penali per maltrattamenti.
L’articolo 143 del Codice Civile stabilisce l’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi.
Ma attenzione: la giurisprudenza ha chiarito che non serve un rapporto fisico per violare questo dovere. Anche relazioni emotive o platoniche possono costituire tradimento se escludono emotivamente il partner.
Il tradimento può comportare l’addebito, ma solo se è la causa principale della crisi coniugale.
Se la coppia era già separata di fatto, l’infedeltà non genera automaticamente colpa legale.
Mostrare apertamente la propria relazione extraconiugale, ad esempio portando l’amante a eventi o presentandola a parenti e amici, può costare caro.
📌 La Cassazione (sent. n. 26383/2020) ha stabilito che si può configurare un “danno all’onore e alla dignità” del coniuge tradito, con conseguente diritto al risarcimento.
Se l’esibizione dell’infedeltà è palese e reiterata, si può parlare di:
La situazione diventa ancora più grave quando il tradimento si consuma nell’abitazione familiare.
In caso di infedeltà, le conseguenze non si limitano alla rottura del rapporto affettivo, ma possono diventare legali e persino penali.
👩⚖️ Evitare comportamenti umilianti o plateali è fondamentale per non incorrere in sanzioni, risarcimenti o reati.
📚 Conoscere i propri diritti e doveri in ambito coniugale è il primo passo per affrontare una crisi matrimoniale nel rispetto della legge.