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Legge 104 e successione: come lasciare l’eredità ai figli disabili in modo sicuro

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Guida completa alle soluzioni legali per tutelare il futuro dei figli con disabilità grave


Come tutelare i figli disabili con la successione ereditaria

Le famiglie con figli disabili affrontano una sfida importante: garantire un futuro sereno anche dopo la scomparsa dei genitori. Per farlo, è fondamentale conoscere le soluzioni giuridiche disponibili per lasciare l’eredità in modo protetto, tutelando i diritti del figlio disabile e assicurandone l’assistenza e il benessere nel tempo.


Successione ereditaria e disabilità: cosa prevede la legge

Un figlio disabile ha diritto a ricevere l’eredità come qualsiasi altro erede. Tuttavia, se la disabilità comporta incapacità di intendere e di volere, l’accettazione dell’eredità avviene tramite:

  • Tutore legale (art. 348 c.c.): può accettare solo con beneficio di inventario e previa autorizzazione del giudice;
  • Amministratore di sostegno (art. 405 c.c.): le modalità dipendono dal contenuto del decreto di nomina.

Un figlio disabile può anche fare testamento, se non è interdetto legalmente.


Strumenti giuridici per garantire un futuro sicuro al figlio disabile

Per proteggere i beni destinati al figlio disabile e prevenire eventuali conflitti tra eredi, è consigliabile pianificare la successione attraverso strumenti giuridici dedicati. Ecco i principali.


🔹 Vincolo di destinazione (art. 2645 ter c.c.)

Permette di destinare beni (immobili o mobili registrati) a uno scopo specifico, come il sostegno del figlio disabile. I beni non possono essere pignorati.

Esempio: Giovanni destina un immobile al mantenimento del figlio Dario per tutta la vita.


🔹 Contratto di affidamento fiduciario

Accordo tra un affidante e un affidatario, che gestisce beni a beneficio del disabile fino alla sua morte. La gestione è controllata da un guardiano.

Esempio: Luca affida una casa a una ONLUS per la figlia Anna, sotto supervisione di un guardiano.


🔹 Sostituzione fedecommissaria

Prevista nel testamento, consente di destinare i beni a più soggetti in successione, con il vincolo di cura verso l’erede disabile.

Esempio: Antonio lascia i beni ad Alfredo, suo figlio, e successivamente al nipote Giovanni, a patto che si prenda cura del primo.


🔹 Trust per disabili

Strumento giuridico fiduciario in cui i genitori (disponenti) affidano beni a un trustee, che li gestisce per il benessere del figlio disabile. Supervisionato da un guardiano, il trust garantisce assistenza, protezione e continuità.

Esempio: Giovanni istituisce un trust per la figlia Lavinia, nominando un trustee e un guardiano per la gestione a lungo termine.


Trust “Dopo di Noi”: vantaggi fiscali e tutela integrata

La Legge 112/2016 “Dopo di Noi” disciplina i trust per disabili gravi con importanti agevolazioni fiscali:

  • Esenzione dall’imposta di successione;
  • Detrazione IRPEF del 19% per polizze assicurative (fino a 750 € l’anno);
  • Atto pubblico obbligatorio;
  • Indicazione precisa di bisogni, soggetti coinvolti, obblighi del trustee e destinazione finale del patrimonio.

Conclusione: pianificare oggi per proteggere domani

Conoscere la Legge 104 e le soluzioni legali per la successione è essenziale per ogni genitore che desidera assicurare un futuro stabile e protetto al proprio figlio disabile. Dai vincoli di destinazione ai trust, ogni strumento può essere modellato sulle esigenze della famiglia.

👨‍⚖️ Consulta un notaio o un legale esperto in successioni e disabilità per costruire un piano su misura e garantire serenità a lungo termine.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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