Divieto di sosta, multe più leggere ma più severe per chi occupa aree riservate: ecco cosa cambia con la riforma del Codice della Strada 2025. Il nuovo sistema introduce tetti massimi alle sanzioni per le infrazioni ripetute, mentre restano salate le multe per chi parcheggia in zone dedicate ai disabili o ai mezzi pubblici.
Divieto di sosta: limite alle multe per la stessa infrazione
Chi vive o lavora in città sa bene quanto sia difficile trovare parcheggio, ma il rischio di trovare un verbale sul tergicristallo non sparisce mai. La riforma del Codice della Strada 2025, introdotta con la Legge n. 177/2024, porta alcune novità importanti, soprattutto per chi lascia l’auto in sosta vietata per periodi prolungati.
La novità principale è il tetto massimo alle multe per divieto di sosta: non sarà più possibile ricevere sanzioni illimitate per la stessa infrazione. In passato, ogni 24 ore di violazione corrispondeva una nuova multa, senza limiti. Oggi, invece, la sanzione massima non può superare i 408 euro (102 euro moltiplicati per quattro). Superato questo importo, non saranno emessi ulteriori verbali per la stessa violazione.
Questa regola si applica sia per la sosta vietata classica (es. parcheggio in aree vietate), sia per la sosta oraria gratuita oltre il tempo consentito.
Sosta oraria: multe progressive fino a 106 euro
Per chi sgarra con la sosta oraria gratuita (es. parcheggi consentiti solo per un’ora), la riforma introduce un sistema a penalità crescente:
- Prima ora oltre il limite: multa di 26 euro
- Seconda ora: multa di 54 euro
- Terza ora: multa di 80 euro
- Quarta ora: multa di 106 euro
Questo sistema evita sanzioni esagerate per piccoli ritardi ma penalizza chi abusa del tempo concesso.
Sosta tariffata: multe e maggiorazioni per chi non paga
Anche per i parcheggi a pagamento, il nuovo articolo 7 del Codice della Strada stabilisce regole chiare:
- Mancato pagamento totale: multa da 42 a 173 euro, più il costo della tariffa giornaliera del parcheggio
- Pagamento insufficiente:
- Se il tempo extra è inferiore al 10% di quello pagato → nessuna sanzione
- Se il tempo extra è tra il 10% e il 50% → multa ridotta del 50%
- Se il tempo extra supera il 50% → multa piena, più tariffa giornaliera
Attenzione: la riduzione del 30% per chi paga entro 5 giorni si applica solo alla multa, non alle maggiorazioni.
Sosta in aree riservate: sanzioni più dure
Chi parcheggia dove non dovrebbe, come sugli stalli per disabili o alle fermate degli autobus, rischia sanzioni più salate:
- Sosta su stalli per disabili: multa fino a 330 euro, con rimozione del veicolo e 4 punti decurtati dalla patente
- Sosta alle fermate degli autobus: multa di 165 euro, con rimozione e 2 punti tolti dalla patente
Conclusioni: multe più giuste, ma attenzione alle regole
Il nuovo Codice della Strada 2025 punta a rendere più equilibrato il sistema sanzionatorio, evitando multe a raffica per la stessa infrazione, ma inasprendo le pene per chi ostacola i diritti altrui, come nei casi di sosta in aree riservate.
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