Una recente interpretazione della Corte di Cassazione introduce nuove possibilità per chi riceve una multa da autovelox, offrendo un’opportunità per evitare la decurtazione dei punti patente e la sanzione aggiuntiva per omessa comunicazione dei dati del conducente. Scopriamo come funziona e quali sono le condizioni per usufruire di questa possibilità.
Autovelox e decurtazione punti: come funziona la procedura?
Quando un autovelox rileva un eccesso di velocità, il procedimento amministrativo prevede che:
- Il proprietario del veicolo riceva una notifica della sanzione, che specifica anche la decurtazione dei punti patente prevista;
- Entro 60 giorni dalla ricezione della multa, sia obbligato a comunicare i dati del conducente responsabile dell’infrazione (nome, cognome, numero di patente);
- Se il proprietario del veicolo non comunica i dati del conducente, è prevista una sanzione aggiuntiva tra 291€ e 1.166€ (art. 126 bis del Codice della Strada), ma senza decurtazione punti.
In sintesi, omettere la comunicazione dei dati comporta un esborso economico significativo, ma permette di salvare i punti della patente.
La novità della Cassazione: come evitare sanzioni e decurtazione punti
La Corte di Cassazione ha introdotto una terza possibilità: dichiarare l’impossibilità di identificare chi fosse alla guida. Se questa affermazione è supportata da una motivazione concreta e documentata, il proprietario del veicolo può evitare sia la multa aggiuntiva che la sottrazione dei punti.
Criteri per rendere valida la dichiarazione
- Non basta affermare di non ricordare: è necessario fornire prove o giustificazioni plausibili.
- Il motivo deve essere credibile: per esempio, se il veicolo è utilizzato da più persone o da una flotta aziendale.
- Occorre documentare l’impossibilità di individuare il conducente, dimostrando che non vi è stato dolo nell’omissione.
Cosa fare se si riceve una multa da autovelox?
Quando si riceve una sanzione per eccesso di velocità, si hanno tre opzioni:
- Fornire i dati del conducente, accettando la decurtazione punti e pagando la multa.
- Non comunicare i dati del conducente, evitando la sottrazione dei punti ma pagando una sanzione aggiuntiva.
- Dichiarare di non poter identificare il conducente, allegando una giustificazione documentata per evitare sia la multa aggiuntiva che la decurtazione punti.
Quando è possibile non comunicare i dati del conducente?
- Se il veicolo è utilizzato da più persone e non è possibile stabilire con certezza chi fosse alla guida.
- Se si presenta un ricorso contro la sanzione, la comunicazione dei dati non è immediata: diventa obbligatoria solo se il ricorso viene respinto.
- Se si ha documentazione che attesti l’impossibilità di identificare il conducente.
Conclusioni
Questa nuova interpretazione della Cassazione offre una strategia legale e trasparente per evitare la sottrazione dei punti patente e la multa aggiuntiva. Tuttavia, non vi è garanzia assoluta che la dichiarazione venga accettata, poiché ogni caso è valutato individualmente dalle autorità competenti.
Per chi si trova in questa situazione, è consigliabile consultare un avvocato esperto in diritto stradale per valutare la migliore strategia da adottare e aumentare le possibilità di successo nel contestare la sanzione.