Per Eddy Bandiera, assessore regionale all’agricoltura, il governo Musumeci sta portando avanti una linea coraggiosa, ma non si possono rimandare a domani i debiti di oggi e del passato.
Così l’assessore partecipando a margine del convegno organizzato da “Agrisana” ha definitivamente spento le speranze del mondo agricolo agrigentino che, lo scorso mese, aveva protestato scendendo compatto nelle piazze per dire no agli onerosi aumenti dei canoni idrici, soprattutto quelli degli anni passati, e anche ai pesanti balzelli derivanti dal consorzio di bonifica 3 Agrigento che ha quadruplicato gli oneri delle opere di bonifica su tutto il territorio provinciale.
Per migliaia di agricoltori, da Naro a Menfi passando per Sciacca e Ribera, ciò vorrà dire che bisognerà attendere l’esito dei ricorsi al Tar.
Intanto, per l’assessore Bandiera che annuncia una riforma epocale dei Consorzi di bonifica, i circa 26 milioni di euro che a questo punto ricadranno sulle spalle di decine di migliaia di aziende agricole che non possono sopportare anche gli oneri pregressi del 2013, non possono assolutamente essere sostenuti nel bilancio regionale.