Gli avvocati contestano il metodo e il merito della riforma del codice penale e di procedura penale recentemente approvata dal Senato. Attaccano quella che definiscono una “modalità autoritaria ed antidemocratica” con la quale si è deciso di approvare, sostanzialmente senza alcun dibattito parlamentare, una riforma che incide su temi sensibili quali la disciplina della prescrizione e del processo a distanza. Questioni che “incidono in maniera diretta e penetrante sulla natura stessa del processo penale, distorcendo gravemente il modello accusatorio del giusto ed equo processo”. Ne abbiano parlato con l’avvocato Aldo Rossi, vice presidente della Camera Penale “Arone” di Sciacca.
Giustizia ancora bloccata per l’astensione degli avvocati che contestano la riforma del codice penale e di procedura penale
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