Sono tornati a parlare di rifiuti e di piano Aro questa mattina i componenti di Mizzica, il gruppo politico che si è presentato alle ultime elezioni amministrative e che adesso, siede in consiglio comunale rappresentato da Fabio Termine.
Con una conferenza stampa il gruppo ha approfondito alcuni aspetti del Piano Aro, il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti che una volta a regime, secondo lo studio fatto da Mizzica, rischia in primis di aumentare considerevolmente la Tari a Sciacca.
“Sono gravissime le dichiarazioni fatte da Enzo Bono – ha detto Fabio Termine – nel corso di un’intervista nella quale ammetteva che spesso la differenziata viene confusa con l’indifferenziata”.
Mentre l’assessore Mandracchia – ha continuato Termine – annuncia che si è avviato l’iter per l’ampliamento della quinta vasca nella discarica Saraceno-Salinella e che adesso, l’emergenza è superata. In realtà, deve avere il coraggio di dire alla città che l’emergenza è soltanto all’inizio. Tra otto mesi la discarica sarà stracolma e non si potrà più conferire. Rischiamo di dover tra qualche anno allargare le braccia e doverci subire un inceneritore “.
Insomma, per Mizzica senza puntare sulla raccolta differenziata il sistema creato dal piano Aro è destinato a collassare. Oltre al fatto che senza raggiungere i livelli di differenziata fissati dal piano, la ditta appaltatrice non sarà tenuta a pagare le penali, mentre i cittadini vedranno aumentare la tassa dei rifiuti notevolmente”.