14.9 C
Comune di Sciacca

Le alternative per il grano ucraino

Pubblicato:

L’Ue sta lavorando insieme a Zelensky per trovare soluzioni alternative per far uscire il grano dall’Ucraina. I porti sono bloccati e l’export ucraino si compie praticamente del tutto via nave. Le vie autostradali sono penalizzate dai prezzi del carburante e i porti fluviali sul Danubio sono troppo stretti per trasportare grosse quantità.

I porti ucraini sono in mano russa o circondati dalle mine come nel caso di Odessa. I porti che si affacciano sul Mar Nero come Mariupol e Berdiansk nel mar d’Azov sono sotto controllo dell’esercito russo. Kherson è sotto i russi e Mykolayev ha subito ingenti danni.

I percorsi alternativi

Per quanto riguarda il trasporto via terra, le autostrade verso i paesi europei non permettono un grande flusso. L’unico snodo sarebbe quello ferroviario. Infatti, pochi giorni fa è arrivato il primo grande carico di grano ucraino in Lituania su un treno. Il percorso ha evitato la Bielorussia ed è passata attraverso la Polonia.

La Russia si è detta pronta a trovare un accordo per il grano se l’Occidente elimina le sanzioni. Una sorta di ricatto per non affamare il mondo. La questione del grano bloccato nei porti ucraini, non è un danno solo per l’economia ucraina ma è soprattutto una questione umanitaria. I molti paesi di Africa e Medio Oriente che aspettano questo bene alimentare rischiano la fame e la carestia.

La Russia ruba il grano ucraino

Non solo, la Russia starebbe anche compiendo dei saccheggi nelle navi merci ferme nei porti ucraini. L’accusa arriva dal presidente Zelensky e la tesi è stata confermata da alcune immagini satellitari. Le immagini mostrano due navi cargo russe che si avvicinano ai silos di grano. Anche se non è chiaro ed evidente il furto, coincidenza vuole che una di queste due navi russe è stata usata per trasportare grano in Egitto, dove però non gli è stato concesso il permesso di attraccare.

I ladri russi rubano il grano ucraino, lo caricano sulle navi, passano dal Bosforo e cercano di venderlo all’estero. Invito tutti gli Stati a rimanere vigili e a rifiutare qualsiasi proposta di questo tipo. Non comprate il grano rubato. Non diventate complici dei crimini russi. Il furto non ha mai portato fortuna a nessuno“, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che si unisce all’appello del presidente Zelensky che aveva raccomandato di non comprare grano rubato da Mosca.

Articoli correlati

Articoli Recenti

La tua richiesta è stata inoltrata. grazie!

Unable to send.