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“L’Unione europea non ha paura di Putin”

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La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dichiara che l’Unione europea procederà verso l’embargo energetico alla Russia perché non ha paura delle ripercussioni e delle minacce del Cremlino. “L’Ue non ha paura di Putin” ha detto la presidente.

Nell’intervista Metsola ha spiegato come “L’energia è sempre stata un’arma politica per la Russia, uno strumento usato per esercitare la propria influenza». Per questo utilizza l’energia per ricattare i suoi nemici. Ma Putin «non può essere contemporaneamente un membro della comunità internazionale e un aggressore che commette crimini di guerra. Come Parlamento europeo vogliamo un embargo immediato di tutte le forniture energetiche controllate dal Cremlino» ha dichiarato Metsola alludendo al fatto che oramai Mosca non è più nelle condizioni di poter dettare leggi. Anzi, l’Ue non deve sentirsi intimidita e non può subire le minacce della Russia.

Anche per questo motivo, i paesi dell’Ue devono restare uniti e compatti contro il Cremlino e non devono lasciare dividersi da Putin, sottolinea la presidente. In queste settimane, infatti, i paesi non sono unanimi sulle decisioni da imporre contro Mosca riguardo all’energia. C’è chi è pronto a tagliare il cordone con la Russia e chi teme una chiusura dei rubinetti di gas da parte del Cremlino perché troppo dipendente dall’energia russa.

Per Metsola questo è il tempo di mobilitarci insieme nel caso che un altro paese subisca la stessa sorte di Polonia e Bulgaria. “L’Ue non può essere ricattata. Dobbiamo diventare impermeabili a ogni minaccia” ha detto la presidente del Parlamento europeo. Dobbiamo, quindi, metterci nelle condizioni di farci scivolare addosso qualsiasi decisione di Putin e renderci indipendenti vertendo sulle energie rinnovabili e diversificare dalle fonti energetiche.

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