Oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato in video collegamento con il Parlamento italiano. Ad accoglierlo alla Camera dei Deputati il presidente della Camera Fico insieme alla presidente del Senato Casellati. Il suo discorso è stato un po’ più pacato rispetto al discorso fatto al Parlamento di Ottawa e al Congresso degli Stati Uniti dove ha insistito di più sull’aiuto che l’Occidente deve fornire all’Ucraina per porre fine alla guerra. Il suo intervento al Parlamento italiano è stato più improntato a commuovere e sensibilizzare il popolo italiano parlando della vicinanza dei due paesi.
Zelensky ha iniziato il suo discorso dicendo che «il popolo ucraino è diventato il nostro esercito» a causa della “procrastinazione” dei paesi occidentali nel fermare la guerra. Ricorda quanti bambini sono stati uccisi, 117 dall’inizio del conflitto e le città assediate e distrutte come Mariupol. A portato un parallelismo ai parlamentari italiani: “Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta“.
Poi ha parlato delle ripercussioni economiche che questa guerra sta avendo in tutto il mondo, conseguenze che possono portare alla fame in molti paesi. “Non possiamo seminare e coltivare mentre il nostro nemico distrugge i nostri campi. Non sappiamo se potremo esportare il grano, il mais, l’olio e altri prodotti assolutamente necessari per la vita. Questo riguarda anche i vostri vicini. Milioni di persone vicini alle vostre coste avranno bisogno del vostro aiuto“.
Inoltre, ha chiesto all’Italia ulteriori aiuti e sanzioni per i russi, di congelare i loro beni e non accogliere chi viene a fare le vacanze nel nostro paese . Ha esortato l’Italia a non dare alla Russia più i soldi per il gas e il carburante, soldi che Putin utilizza per fare la guerra e uccidere civili. Molto spesso Zelensky utilizza il plurale, insieme con l’Italia e l’Unione europea “dobbiamo ricostruire l’Ucraina dopo la guerra”.
Il presidente ucraino ha espresso parole di gratitudine nei confronti dell’Italia e ha portato l’ultima parte del discorso sulla commozione degli astanti. “Apprezzo la vostra ospitalità e la vostra forza nelle relazioni, ho visto le vostre famiglie e cosa significano i figli e la vita per voi. Accogliete le persone che si salvano dalla guerra, oggi in Italia ci sono più di 70mila ucraini di cui 25mila bambini accolti direttamente nelle vostre famiglie. In Italia è nato il primo ucraino la cui madre è scappata dalla guerra. Noi vi siamo grati e aspettiamo quando potranno tornare a casa in ucraina. Avete condiviso con noi il nostro dolore, gli ucraini lo ricorderanno sempre. E’ la vostra forza che deve fermare una sola persona affinché vivano milioni di persone”.