In un’intervista a Repubblica il patriarca di Kiev parla della situazione tra Ucraina e Russia anche sotto il profilo religioso. In Ucraina, infatti, c’è una chiesa ortodossa che non fa capo a Kiev bensì è legata a Mosca, la chiesa ortodossa filorussa in Ucraina. Anche in questa chiesa ci sono stati dei dissensi e delle condanne alla guerra. Ma Epifanio, il patriarca di Kiev, è convinto che la chiesa filorussa continuerà ad esistere in Ucraina e non ci sarà una vera riunificazione fintanto che Mosca continuerà a voler avere il controllo sulla popolazione ucraina. La Russia quindi non concederà mai l’indipendenza della chiesa ucraina per questo motivo.
Poi Epifanio parla di Kirill, il patriarca di Mosca. “Sebbene Kirill Gunyaev abbia un rango religioso, in realtà è più un funzionario del governo russo che un pastore cristiano” . Poi l’affondo: “Kirill è sia un propagandista del Cremlino, uno degli oligarchi, sia un funzionario de facto“. Per questo, Epifanio è d’accordo sulle sanzioni che l’Occidente vuole imporre a Kirill. Per lui, l’unica cosa che lo distingue dagli altri oligarchi è l’abito religioso.
Inoltre, Epifanio non è molto ottimista sulla fine della guerra. L’unica via percorribile è la diplomazia per il patriarca, per tornare ad un modo civile di risolvere le controversie. Ma è qualcosa che la Russia non vuole. “Ma la domanda è: Putin o Lavrov vogliono questo? No, non lo vogliono” ha dichiarato il patriarca ucraino. Inoltre, ricorda che in otto anni di guerra, dal 2014, la Russia non ha mai rispettato una tregua e i termini. “La Russia deve pagare un prezzo elevato per aver violato gli accordi” chiede l’uomo di fede.