Prevenzione e sport questa mattina in piazza Angelo Scandaliato, a Sciacca, con la seconda edizione di “Conquistare il traguardo- educare alla salute”

Un’iniziativa di solidarietà, quella di stamane, organizzata dall’associazione “Posso”, con il patrocinio del Comune, che rientra nel programma “Sciacca Natale insieme”…. L’importanza della prevenzione, praticata attraverso lo sport e una corretta alimentazione, al centro dell’iniziativa “Conquistare il traguardo- educare alla salute” che, questa mattina, ha visto la partecipazione di associazioni sportive e nutrizionisti che guidano verso un percorso di sana e corretta alimentazione. Sono tante le attività ludico-sportive che si sono svolte in piazza Angelo Scandaliato e che hanno visto il coinvolgimento di grandi e piccoli. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Posso” che opera all’interno del reparto di oncologia del Giovanni Paolo II di Sciacca. L’associazione offre il proprio sostegno psicologico cercando, quanto più possibile, di aiutare quanti si trovano a dover combattere la malattia anche attraverso la “Donoterapia”, ovvero il donare una parte di sè all’altro, a chi ha più bisogno, con un sorriso sincero o con un semplice abbraccio.

Slitta l’avvio della pista di pattinaggio a Sciacca, problemi burocratici ostacolano l’attrazione

Non si potrà pattinare sul ghiaccio da domani così come era stato annunciato nella conferenza stampa di presentazione delle iniziative natalizie saccensi appena sette giorni fa, dove la pista di pattinaggio era stata presentata come la novità assoluta tra le attrattive riservate ai grandi e ai piccini. L’avvio della pista è slittato di qualche giorno, almeno così riferisce l’assessore allo spettacolo, Mario Tulone che rimanda alla prossima settimana anche se non specifica esattamente in quale giornata. La pista che avrebbe dovuto essere già pronta per il via di domani, sarà collocata in piazza Saverio Friscia. All’attrazione si può accedere tramite il pagamento di un biglietto di cinque o sette euro ed è stata in parte, finanziata anche dal Comune di Sciacca per un totale di dieci mila euro. La scelta di compartecipare dell’amministrazione ha già suscitato alcune polemiche. Adesso, il mancato avvio così come era stato annunciato, rischia di generare altre polemiche anche perché le difficoltà per l’avvio dell’attrazione in piazza Saverio Friscia non è legata a problemi tecnici, ma a quelli che Tulone indica come problemi burocratici, ossia l’impianto della pista di ghiaccio non avrebbe ancora ottenuto tutte le relative autorizzazioni da parte dello stesso Comune. Intanto, c’è chi avendo captato il mancato rispetto di quanto annunciato in conferenza ha ironizzato sui social con un post rivolto ai propri concittadini: “Per questioni di spazi – ha scritto Fabio Venezia, presidente dell’associazione dei commercianti “Spazio Centro” –  la pista di pattinaggio è stata montata a Rocca Nadore. Il bus navetta è gratuito. Munitevi di sci”. (Nella foto, il campione azzurro di pattinaggio di figura, Matteo Rizzo)  
 

Resta in carcere il cinquantenne trovato in possesso di un chilo di hashish e 52 grammi di cocaina a Ribera

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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per Adel Mekni, di 50 anni, tunisino, residente a Ribera, fermato sulla statale 115 a bordo di un Suv con un chilo di hashish e 52 grammi di cocaina nel vano motore dell’auto. L’indagato, nell’udienza di convalida, nel carcere di Sciacca, assistito dagli avvocati Giovanni Forte e Mariella Vento, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Carlo Boranga, mentre la difesa sollecitava i domiciliari. La droga per i carabinieri era destinata al mercato riberese da spacciare nel fine anno.

Le annullano la laurea in economia dopo 9 anni, commercialista agrigentina ricorre al Tar che le da’ ragione

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A distanza di nove anni dal conseguimento della laurea, le annullano la laurea. E’ successo ad un’agrigentina di 37 anni, M.Y. di 37 anni, dottoressa in Economia e Commercio. L’Università di Palermo, dove aveva conseguito il titolo, tramite una nota le comunicava l’avvio del procedimento finalizzato all’annullamento di alcuni esami sostenuti anche dodici anni prima. Nella citata nota l’Università asseriva che a seguito di verifiche effettuate si erano riscontrate delle anomalie nella registrazione degli insegnamenti presenti nel piano di studi per il conseguimento del diploma di laurea in Economia e Commercio. La commercialista agrigentina ha presentato le proprie controdeduzioni, ma dopo oltre un anno le veniva comunicato il decreto rettorale di annullamento in autotutela di quattro esami ed il conseguente annullamento in autotutela del titolo accademico. La commercialista ha proposto allora ricorso davanti al Tar Sicilia, con l’assistenza degli avvocati Girolamo Rubino e Gerlando Alonge, contro l’Università degli Studi di Palermo, per l’annullamento, previa sospensione, del decreto rettorale. In particolare gli avvocati Rubino e Alonge hanno lamentato la violazione della legge sull’esercizio del potere di autotutela, sotto il profilo della tardività del procedimento, nonchè una grave forma di eccesso di potere sotto il profilo del difetto di istruttoria e di motivazione, senza alcuna effettiva valutazione delle articolate deduzioni procedimentali prodotte. L’Università degli Studi di Palermo si è costituita  in giudizio rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo richiedendo  il rigetto del ricorso. Il Tar Sicilia, in via cautelativa, ha accolto la richiesta di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati, ritenendo sussistente il pregiudizio grave ed irreparabile incombente sulla ricorrente alla luce anche  della ricaduta sulla posizione lavorativa della donna stessa. Il Tar Sicilia, infine ha accolto il ricorso, annullando i provvedimenti impugnati, condividendo le censure formulate dagli avvocati Rubino e Alonge, sotto il profilo della tardività del provvedimento impugnato, per avere l’Università superato il termine di diciotto mesi previsto per l’esercizio dell’autotutela, nonché sotto il profilo dell’eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, per non avere l’Università ascoltato i membri della commissione d’esame per verificare con gli stessi le rispettive sottoscrizioni.  

Faraone segretario del Pd a tavolino, nominato dalla commissione regionale per il congresso

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Davide Faraone è stato proclamato nella notte segretario del Pd siciliano. Lo ha stabilito la commissione regionale per il congresso, non senza l’ennesimo strascico di polemiche. La commissione regionale del Pd, presieduta da Fausto Raciti, ha di fatto annullato le primarie, previste per domenica 16 dicembre e nominato nella notte Davide Faraone, segretario del Pd siciliano. Faraone è rimasto l’unico candidato in corsa dopo il ritiro di Teresa Piccione, dell’area Zingaretti, che aveva accusato la commissione regionale del congresso e la commissione nazionale di garanzia, entrambe a maggioranza renziana, di avere stravolto le regole del partito stabilendo il rinvio dei congressi provinciali e di circolo a dopo le primarie.
 

Tutti pazzi per Corinne Mantineo, firmacopie della youtuber degli Unicorni a Sciacca

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Corinne Mantineo è una youtuber e influencer italiana, classe 1990. Il suo nome non dirà molto al pubblico adulto a meno di non essere genitori, ma tra i bambini e i ragazzini, è un vero idolo del web.  Ieri sera Corinne Mantineo è stata a Sciacca per incontrare i suoi fan nell’ambito di un firmacopie organizzato dalla libreria Ubik. Tantissimi i bambini e i ragazzini che hanno atteso e accolto con molta gioia la scrittrice del libro “La vita segreta di un unicorno”          

Teatro Samonà, alla ricerca dei 150 mila euro, forse perduti

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L’ emendamento presentato lo scorso maggio dall’onorevole Michele Catanzaro era poi scivolato dritto dritto nella manovra finanziaria dell’Ars del 2018. Centocinquanta mila per il teatro Samonà di Sciacca volevano significare una prima possibile apertura del teatro e salvarlo da quel suo destino che adesso appare ancora più ineluttabile, di restare un’eterna incompiuta. Eppure di quei 150 mila euro grazie all’emendamento che il parlamentare regionale Catanzaro non aveva di certo, mancato di far sapere al suo territorio a suon di comunicati e passaggi televisivi, oggi non si sa più nulla. O meglio, si sa che quei 150 mila euro rischiano di essere adesso persi perchè nessuno si è preoccupato di spenderli. Insomma, la voce pro Samonà rischia di andare in economia in attesa di un nuovo impegno di spesa, certo non cosa facile e semplice, nel bilancio del prossimo anno. Oggi però  arrivano anche le critiche chiede soltanto adesso conto della cifra che rischia di andar persa. Sono in tanti adesso a chiedersi che fine ha fatto quel mega articolo del maxi emendamento in finanziaria che comprendeva contributi a singoli enti, tra i quali proprio il teatro saccense. Dai consiglieri comunali Giuseppe Milioti, Calogero Bono e Salvatore Monte che hanno presentato un’interrogazione consiliare sull’argomento al M5S che oggi scrive: “Sciacca ha un Teatro che è stato completamente dimenticato e abbandonato. Un Teatro che è stato anche di recente vittima di atti vandalici. Un Teatro anch’esso visto come “problema” da scansare, più che come opportunità per la città. In oltre un anno di Amministrazione Valenti, nonostante i 150mila euro stanziati dalla Regione, il Comune di Sciacca non è riuscito ad aprire il Teatro alla città neanche una volta. Né per la stagione estiva, né per quella invernale”. Oggi, infine il gruppo pentastellato chiede alla sindaca di intervenire prima che la somma vada persa per utilizzare i 150 mila euro regionali stanziati per il Teatro per la messa in sicurezza dello stesso, a cominciare dal ripristino dei danneggiamenti da atti vandalici, dalla manutenzione straordinaria, all’ acquisto e installazione di telecamere/sistemi di sorveglianza per scongiurare nuovi episodi spiacevoli.
Ora la patata bollente rimbalza in capo alla prima cittadina che già si è recata a Palermo per la questione Samonà ottenendo al momento soltanto le rassicurazioni e l’impegno dell’assessore al bilancio Gaetano Armao mentre la parabola finale del destino della somma è affidato ad un appuntamento in assessorato per la prossima settimana
 

Oggi il derby Sciacca-Real Menfi e si prevede tanto pubblico al Gurrera

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Lo Sciacca avrà gli uomini contati nella partita di oggi, al Gurrera (fischio d’inizio alle 14,30) contro il Real Menfi. La compagine saccense dovrà rinunciare ai due espulsi nella partita di domenica scorsa, persa per 2-1, con il Valderice, ed a qualche infortunato. L’entusiasmo, però, è a mille e lo Sciacca vuole tornare al successo. Il tecnico Vincenzo Piazza dovrà rinunciare a Turturici e Bontempo, ma anche gli infortunati Abbene, Blò, Piazza e Bono.   Vito Alesi, tecnico del Real Menfi, potrà schierare, invece, la formazione tipo. La squadra menfitana, che a Sciacca cercherà punti salvezza, è reduce dalla vittoria, per 7-0, con il Colomba Bianca.  Si prevedono spalti gremiti al Gurrera.

Quasi il 90 per cento dei partecipanti al percorso Dissuefazione dal fumo di sigaretta della Lilt di Sciacca smettono di fumare

Un altro importante successo raggiunto dalla Lilt in uno dei suoi obiettivi principali che è quello di “scegliere di vivere bene” promosso a favore dei fumatori.  Il percorso di Disassuefazione dal fumo di sigaretta, organizzato dalla Lilt sezione di Agrigento con un gruppo di psicologhe, Rita Corazza, Daniel Lina Mancuso e Maria Laura Vella è giunto al sesto anno. Il percorso si svolge  attraverso una metodologia di gruppo  che permette  a tutti coloro che hanno la volontà di smettere di fumare, di essere supportati adeguatamente e con competenza. Dal 2012 ad oggi sono stati circa 120 i fumatori  che hanno partecipato ai Gruppo nelle nostre sedi e di questi, l’86% ha smesso di fumare. Tutti coloro che volessero iniziare a far parte dei gruppi possono contattare la sede Lilt di Sciacca al numero 0925905056 ed effettuare il primo colloquio con le nostre psicologhe. Nella foto, la presidente della Lilt, Franca Scandaliato Noto, le psicologhe e alcuni ex fumatori

Duecento mila euro per la rimozione dell’amianto, Santa Margherita tra i sedici comuni che si sono dotati di un piano amianto

Potranno procedere alla rimozione e allo smaltimento di manufatti contenenti il pericoloso minerale: sono sedici i comuni siciliani che hanno presentato il relativo piano amianto e che grazie allo strumento avranno accesso a fondi per 200 mila euro per la rimozione. “La Sicilia –  ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci – è indietro nella bonifica e l’ottanta per cento dei Comuni e’ senza strumenti di pianificazione in merito. Il mio governo è sensibile a questa tematica, tanto che abbiamo riattivato il Piano regionale, sospeso dal 2016, e istituito un Tavolo tecnico per l’attuazione della legge regionale 10 del 2014. Le risorse a disposizione non sono elevatissime, ma spero che questo finanziamento possa essere da stimolo per gli altri Enti locali ad adeguarsi”. Gli altri comuni che hanno ottenuto il finanziamento sono oltre a Santa Margherita, Campofranco, Viagrande, Capo d’Orlando, Furci Siculo, Nizza di Sicilia, Ucria, Floresta, Mojo Alcantara e Santa Domenica di Vittoria, Partinico, Cinisi, Valledolmo, Caltavuturo,  Petralia Soprana e Pantelleria.