Un giovane di Sciacca condannato per spaccio di droga, ma il giudice esclude la cessione a minori
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonio Genna, ha inflitto un anno di reclusione, riconoscendo il fatto di lieve entità ed escludendo lo spaccio a minori, a Valentino Giunta, di 22 anni, di Sciacca, accusato di detenzione al fine di spaccio di hashish, per il quale il pubblico ministero, Cristian Del Turco, aveva chiesto la condanna a 2 anni e 4 mesi. La vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto Giunta, difeso dall’avvocato Vincenzo Parinisi, scaturisce da un’indagine svolta, nel 2012, dai carabinieri della compagnia di Sciacca che, a seguito di intercettazioni ambientali e dichiarazioni di presunti assuntori, indicarono Giunta, assieme ad altri, inseriti in un’attività di spaccio. Altri giovani coinvolti hanno patteggiato, mentre Giunta ha scelto il giudizio abbreviato e la difesa ha avanzato richiesta di assoluzione e, in subordine, il riconoscimento del fatto di lieve entità.
Carmelo Burgio stamattina alla manifestazione di “Mizzica”: «Non è mia intenzione candidarmi». (video)
“Non è mia intenzione essere il candidato a sindaco, sono qui perché credo in questo progetto che ho contribuito a formare”. Lo ha detto questa mattina Carmelo Burgio a margine della manifestazione promossa dall’associazione “Mizzica” alla Multisala Campidoglio. C’era attesa per ascoltare l’intervento dell’ex segretario generale del comune di Sciacca. Burgio ha confermato la necessità che il progetto di “Mizzica” proceda con determinazione sul solco del civismo, lontano dai lacci e lacciuoli dei partiti. Tra i presenti non sono passati inosservati molti volti noti della politica saccense, tra cui dissidenti del Pd renziano che, nel tempo, si sono allontanati. (Guarda il servizio).
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Biblioteca comunale: entra nel vivo il progetto di un finanziamento civico collettivo per salvarla
Riparare la porta d’ingresso, adeguare l’impianto elettrico ed effettuare altri piccoli lavori di manutenzione. Sono solo alcuni degli obiettivi che l’associazione “Italia nostra” ha proposto ad altre associazioni di raggiungere attraverso il “Finanziamento civico collettivo”, una autentica sottoscrizione volta a salvare dal degrado la Biblioteca comunale. Struttura al momento dichiarata inagibile a causa di problemi strutturali.
Una questione di valenza culturale. L’Amministrazione Di Paola avrebbe voluto trasferire la biblioteca all’Istituto Sant’Anna, ma i vertici della Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento si sono opposti, soprattutto in merito alla localizzazione del Fondo antico. Questione che aveva fatto ipotizzare all’Assessore Salvatore Monte che qualcuno stesse strumentalizzando la questione per ragioni politiche. “A noi interessa salvaguardare il bene – dice Calogero Segreto, presidente di Italia nostra – e per farlo siamo pronti ad una mobilitazione dei cittadini”. Questione su cui da tempo sta conducendo una vera e propria battaglia culturale Giovanni Tagliavia, ex direttore della biblioteca, oggi dirigente del Partito Democratico, notoriamente contrario a qualsiasi ipotesi di trasferimento.
La biblioteca comunale di Sciacca è intitolata intitolata alla memoria di monsignor Aurelio Cassar. Contiene volumi antichissimi. Mercoledì prossimo ci sarà un nuovo vertice tra Amministrazione e Soprintendenza. Non è da escludere l’ipotesi di un trasferimento dei tomi più recenti al Sant’Anna e, al tempo stesso, il mantenimento del Fondo antico all’interno dell’ex Collegio dei Gesuiti. (Nella foto: il presidente di Italia nostra Calogero Segreto).
Countdown per l’inizio del Carnevale di Sciacca, intanto i primi divieti
Il prossimo fine settimana prenderà il via il Carnevale di Sciacca 2017. C’è attesa per la prossima edizione in città che si prepara anche dal punto di vista dell’ordine pubblico e della sicurezza all’evento che porterà in strada visitatori e tanti cittadini. Intanto, sono due le ordinanze firmate dal sindaco Fabrizio Di Paola per garantire l’ordine e la sicurezza. Due atti di routine ormai, per la festa.
Alcuni dei diviti disposti dal primo cittadino è rivolto agli esercenti, titolari di attività di somministrazione e distribuzione di alimenti. L’ordinanza sindacale ordina di munirsi di contenitori da sistemare all’ingresso delle attività commerciali per evitare lo spargimento di rifiuti. In particolare, il provvedimento vieta le vendita di bibite da asporto alcoliche e non alcoliche in bottiglie di vetro o lattine.
La seconda ordinanza vieta la vendita di martelletti, clave, bombolette spray e oggetti vari che possono arrecare danno, disturbo e molestia.
Per chi non rispetterà i divieti, saranno comminate sanzioni pecuniarie da un minimo di 25 fino ad un massimo di 500 euro.
Sottotono la campagna di sensibilizzazione contro il consumo di alcool tra minori durante la manifestazione. Mentre in prossimità dell’inizio della kermesse, il Comune si è fatto promotore di massicce campagne per limitare l’abuso di alcolici che si verificano durante la festa, quest’anno l’assessorato allo spettacolo, ha al momento, effettuato un solo incontro in un istituto scolastico cittadino per parlare del tema e della prevenzione ad un uso responsabile. La nota campagna sull’argomento denominata “Io non mi faccio imbottigliare”, quest’anno non ha trovato lo stesso eco delle altre edizioni.
Giusy Buscemi a Sanremo, incanta per garbo e bellezza
Anche Giusy Buscemi, tra gli ospiti della serata conclusiva del Festival di Sanremo. L’attrice, insieme alle colleghe Alessandra Mastronardi e Diana Del Bufalo, ha calcato il palco dell’Ariston per promuovere la fiction “C’era una volta Studio Uno” di cui l’ex miss Italia sarà la protagonista.
La Buscemi con un abito in linea con lo stile retrò della fiction che partirà tra pochi giorni, è apparsa in un incantevole abito dalla tinta pastello che ha risaltato ancora di più l’aspetto angelico della bellissima menfitana.
Oltre alla bellezza, Giusy ha portato sul palco anche il grande garbo che la contraddistingue interloquendo con il presentatore. La Buscemi, intanto si conferma “reginetta” delle fiction della tv di Stato, lo scorso anno è stata protagonista già di due fiction di grande successo come “Il Paradiso delle Signore” e “I Medici”, ed è facile immaginare che anche questo lavoro possa confermarsi campioni di ascolti del palinsesto Rai
Carnevale, l’opposizione chiede conto delle tariffe della Pro loco
I gruppi consiliari di opposizione chiedono oggi all’amministrazione comunale di conoscere le tariffe applicate per l’utilizzo degli stand utilizzati dal soggetto concessionario delle aree pubbliche e affidatario dei servizi del Carnevale 2017.
“Tenuto conto che il concessionario opera in rapporto di collaborazione con un ente pubblico – scrivono in una nota i gruppi – ed è tenuto alla massima trasparenza, si chiede di sapere se non si intenda richiedere la rendicontazione di tutte le spese e le entrate relative alla manifestazione.Tenuto conto che i vigenti regolamenti comunali prescrivono che non è consentita la sub-concessione, la sub locazione o il subaffitto degli spazi pubblici concessi”.
Infine, i gruppi di opposizione richiedono di sapere le modalità di affidamento delle predette aree e se la Pro Loco,concessionario degli spazi pubblici e affidatario dei servizi del Carnevale 2017 sia tenuto a versare la fidejussione bancaria prevista sempre dal regolamento comunale.
E’ scomparso Santo Vitale, il marinaio saccense che pescò il Melqart
E’ morto Santo Vitale. Il pescatore saccense che ritrovò in mare il Melqart, la preziosa statuetta fenicia, ora custodita al Museo Salinas di Palermo. Vitale era un uomo simbolo della marineria saccense, legatissimo al mare e al mestiere di pescatore. La biologa marina Manuela Falautano, che ha conosciuto Santo Vitale, ci ha affidato il suo personale ricordo.
“Chi era Santo Vitale? Per Sciacca un grande uomo di mare, un bagaglio prezioso di conoscenza e di tradizioni marinare che va via.. per me lo Zio Santo, il “Capitano” (come lo chiamavamo con i suoi figli) e anche il mio primo maestro di pesca..A lui devo le prime conoscenze su attrezzi, periodi di pesca, tradizioni marinare, storie, proverbi e consigli..Aveva il mare dentro..e lo rifletteva nei suoi occhi..amava il suo lavoro di pescatore..e seppur faticoso e logorante..era riuscito a trasmettere questo amore ai suoi figli..Accursio e Calogero..anch’essi pescatori. Santo Vitale resterà sempre legato alla sua marineria, a Sciacca e alla sua storia anche per avere pescato nel gennaio 1955 nei fondali antistanti Selinunte-Lido Fiori la statuetta bronzea di epoca fenicia risalente al XIV-XII secolo a.C. raffigurante il dio della tempesta Melqart o Reshef. Il valore di tale reperto non fu compreso e la statuetta fu portata a casa da Santo Vitale, “scampata” ad una prima intenzione di fusione per ricavarne il metallo. Dopo una lunga serie di vicessitudini e contenziosi il Melqart si trova al Museo Archeologico Salinas di Palermo..ma la sua esistenza resterà sempre ancorata alla figura di Santo Vitale e al mare che tanto amava, al quale come diceva lui “si deve sempre dare del Vossia”..Ciao Capitano”
Manuela Falautano
Verso le elezioni: Mizzica in fermento, Grillini prudenti, Pd dice no alle Larghe intese con l’Ncd
In attesa di conoscere la data delle prossime elezioni amministrative (7 maggio o 4 giugno) continuano a Sciacca gli interrogativi sulle prossime candidature. È possibile dire, al momento, che l’unico raggruppamento che appare in fermento è l’associazione “Mizzica”, che domani mattina al cinema Campidoglio presenterà l’iniziativa dal titolo “Futuro Presente, la Sciacca del domani è oggi”. Un’assemblea alla quale sarà presente anche l’ex segretario generale del Comune di Sciacca Carmelo Burgio, il quale, sulla base delle indiscrezioni delle ultime ore, parlerà per annunciare che non si candiderà a sindaco. Confermerà, evidentemente, di voler continuare a far parte di quella che ha definito “panchina lunga” di questo gruppo, che si candida alla guida della città con i “paletti” di cui si parla da tempo: uno schieramento civico, senza simboli di partiti. Le forze politiche del Centrosinistra, a partire dal Partito Democratico, guardano a questi ragazzi con attenzione ma, al tempo stesso, non intendono piegarsi alle loro condizioni. E, non è più un mistero per nessuno, hanno considerato quello di “Mizzica” un voltafaccia gli stessi Fabio Leonte e Paolo Mandracchia, che forse avevano preteso di essere i padri putativi di quel progetto. Il segretario del Pd Michele Catanzaro vorrebbe trovare una soluzione che, strategicamente, permetta alla coalizione di essere competitiva, senza però snaturare il proprio percorso.
Come abbiamo più volte evidenziato su Risoluto.it, tutti aspettano le decisioni del Movimento Cinquestelle. Eppure è fin troppo chiaro, ovviamente, che se ancora i grillini continuano a temporeggiare sulla scelta del proprio candidato a sindaco, è perché hanno anche la necessità di trovare una sintesi tra due fazioni interne. Matteo Mangiacavallo vorrebbe che la decisione scaturisse da un accordo che, però, al momento appare ancora lontano. Gli ortodossi del gruppo nutrono infatti molte perplessità, anche se non ci sono dubbi sul fatto che daranno il proprio contributo alla formazione della lista.
Nel Centrodestra, infine, non si attende più che Fabrizio Di Paola sciolga la sua riserva sulla ricandidatura. Il senatore Giuseppe Marinello ha autorizzato i suoi luogotenenti a lavorare sulla prospettiva futura. Calogero Bono sembra stia già scaldando i motori. Anche se non è un mistero che a Roma, l’Ncd abbia chiesto al Pd di costituire un’alleanza anche a livello locale, nel solco dei governi nazionale e regionale, ritenendo che questa possa essere l’unica strada per arginare l’ondata grillina. Ipotesi però già bocciata dai democratici, che non a caso sono diretti da Michele Catanzaro, che con il suo raggruppamento “Cantiere popolare” voltò le spalle sin da subito a Fabrizio Di Paola.
In arrivo i fondi per i danni del maltempo del 25 novembre a Sciacca e nell’agrigentino
E’ stato deciso nel corso del Consiglio dei Ministri di ieri. Lo comunica una nota ufficiale di Palazzo Chigi. Per far fronte alle esigenze più immediate dei danni del maltempo causati il 25 novembre scorso e che ha colpito la Sicilia, e in particolare, Sciacca e altre cittadine del Messinese, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, in conseguenza degli eventi meteo eccezionali che si sono verificati.
Nella somma prevista di 22 milioni di euro che sarà fatta valere sul Fondo per le emergenze Nazionali, è compresa anche l’alluvione che ha colpito invece Licata il 19 novembre.
Si tratta di una buona notizia, quella della deliberazione del Consiglio dei Ministri che permetterà alle diverse imprese distrutte dal nubifragio anche a Sciacca di ricevere un rimborso per i danni subiti.
A Sciacca, tra le aziende più danneggiate vi furono anche Ames ed Italfood, due attività completamente allagate dalla furia del Cansalamone e che riportarono danni per centinaia di migliaia di euro. L’Italfood, azienda che operava nel settore del pesce sugerlato, ha interroto da quel giorno l’attività.
RAPINA ALL’AGENZIA DI RIBERA DELLA BANCA SANT’ANGELO, PATTEGGIA GIUSEPPE TRIASSI
Uno ha patteggiato, per altri imputati la richiesta di patteggiamento non ha ottenuto il parere favorevole della Procura della Repubblica perché la pena giudicata non congrua. Così, questa mattina, l’udienza preliminare, al Tribunale di Sciacca, per la rapina alla banca Sant’Angelo di Ribera compiuta il 10 dicembre del 2015. Per gli altri 5 imputati il processo sarà celebrato (prima udienza il 31 marzo) con il rito abbreviato. Per Giuseppe Triassi, di 24 anni, la pena patteggiata è stata di 2 anni e 6 mesi di reclusione. Triassi, difeso dal’avvocato Giovanni Forte, si trova in carcere, ma per un’altra vicenda. Questa mattina era presente in udienza, accompagnato dagli agenti di custodia. Niente patteggiamento perché la pena proposta è stata giudicata non congrua dalla Procura per Giuseppe Centurione, di 28 anni, anche lui riberese, che si trova ai domiciliari. Per Centurione, difeso dall’avvocato Giovanni Di Caro, rito abbeviato così come per Mariano Ficarra, di 25 anni, uno dei quattro palermitani accusati di avere messo a segno la rapina. Pena non congrua anche per Ficarra, difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna. Saranno giudicati in abbreviato assieme a Salvatore Bruno, di 27 anni, Giuseppe Cusimano, di 43, e Vincenzo Adelfio, di 25, tutti di Palermo. I palermitani sono accusati di avere messo