Tajani “Continuare a difendere la libertà tutti insieme”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi è la festa di tutti gli italiani, è la festa del Tricolore, non di parte. La sobrietà non significa non celebrare una data storica, che ricorda la riconquista della libertà, che deve farci continuare a guardare in avanti. Noi dobbiamo continuare a difendere la libertà e si difende ogni giorno tutti quanti insieme”. Così il vicepremier e ministro, Antonio Tajani, a margine della visita alle Fosse ardeatine per il 25 aprile.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Mattarella “Valori della Resistenza sempre attuali” / VIDEO

GENOVA (ITALPRESS) – “Non ci può essere pace soltanto per alcuni, benessere per pochi, lasciando miseria, fame, sottosviluppo, guerre, agli altri. E’ la grande lezione che ci ha consegnato Papa Francesco. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza, ecco perché sono sempre attuali i valori che l’hanno ispirata”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia al teatro Ivo Chiesa di Genova per la festa della Liberazione.

MATTARELLA DEPONE CORONA D’ALLORO ALL’ALTARE DELLA PATRIA VIDEO

“Nella sua ‘Fratelli tutti – ha proseguito Mattarella citando il pontefice – ci ha esortato a superare ‘conflitti anacronisticì ricordandoci che ‘ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte. Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti”.

Il capo dello Stato ha quindi sottolineato come la Resistenza si pose l’obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli” e come “anche dalle diverse Resistenze nacque l’idea dell’Europa dei popoli, oggi incarnata dalla sovranità popolare espressa dal Parlamento di Strasburgo. Furono esponenti antifascisti coloro che elaborarono l’idea d’Europa unita, contro la tragedia dei nazionalismi che avevano scatenato le guerre civili europee. Difendere la libertà dei popoli europei è compito condiviso. Ora l’eguaglianza, la affermazione dello Stato di diritto, la cooperazione, la stessa libertà e la stessa democrazia, sono divenuti beni comuni dei popoli europei da tutelare da parte di tutti i contraenti del patto dell’Unione Europea”, ha concluso Mattarella.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI MATTARELLA

-Foto Quirinale-
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Termine: “Ztl a maggio e tanti festival in estate” (Video)

Dal mese di maggio tornerà a Sciacca la Zona a traffico limitato. Il provvedimento di chiusura al traffico di via Licata e corso Vittorio Emanuele sarebbe dovuto scattare gia’ da oggi, invece alcuni problemi tecnici per il varco elettronico spostato da via Incisa a ridosso del cortile San Domenico.

Lo ha annunciato il sindaco Fabio Termine che con fermezza, ha ribadito la Ztl nel periodo estivo come lo scorso anno, ma con dei correttivi.

Con l’estate arriveranno anche le manifestazioni di intrattenimento. Termine conferma lo svolgimento dei festival che già hanno caratterizzato il cartellone estivo come Azzurro Food, lo Street Food.

L’arte di Pippo Vaccaro in Vaticano con un ritratto di Papa Francesco

Alla notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile scorso, l’Italia e il mondo intero si sono uniti nel cordoglio per la scomparsa del pontefice. Tra le testimonianze più toccanti di affetto e devozione figura anche l’opera di Pippo Vaccaro, artista sambucese, la cui arte ha avuto l’onore di entrare in diretto contatto con il Santo Padre.

Mercoledì 29 maggio dello scorso anno, un dipinto realizzato da Vaccaro fu consegnato personalmente a Papa Francesco da una delegazione ufficiale della Nazione di Malta, guidata dal sindaco di Valletta, Alfred Zammit. Il quadro, un olio su tela 40×50 cm intitolato “Il Papa Medita”, ritrae il pontefice in un momento di riflessione profonda. Secondo quanto riferito dallo stesso artista, il Santo Padre si emozionò sinceramente nel riceverlo.

Ma il legame tra Pippo Vaccaro e Papa Francesco non nasce con questa opera. Già nel 2013, grazie alla collaborazione con Don Lillo Di Salvo, arciprete di Sambuca e oggi parroco a Favara, l’artista fu chiamato a realizzare due ritratti ufficiali del Santo Padre su commissione degli apparati vaticani. Anche in quel caso si trattò di oli su tela 40×50 cm: uno oggi custodito nella sala delle cerimonie del Vaticano, l’altro collocato nella biblioteca papale.

Vaccaro è già noto per i suoi ritratti di figure religiose come don Pino Puglisi. Le sue opere oggi rappresentano una memoria visiva e sentimentale del pontificato di Francesco, e la loro presenza all’interno delle mura vaticane è motivo di orgoglio per l’intera comunità sambucese.

Pulizia delle spiagge di Sciacca, Patti: “Primo intervento effettuato” (Video)

Sono già stati effettuati, in vista delle giornate del 25 aprile e del primo maggio, quando le spiagge di Sciacca ricevono i primi bagnanti, lavori di pulizia che sono andati avanti per dieci giorni. Lo ha annunciato l’assessore comunale all’Ambiente, Salvino Patti.

“Sono state pulite le spiagge Foggia, Stazzone, Tonnara e San Marco – dice Patti – ed a maggio verrà effettuato un secondo intervento di pulizia straordinaria. La pulizia ordinaria vogliamo anticiparla di qualche settimana rispetto alla data del primo giorno. Più di una volta a settimana ogni spiaggia verrà interessata dal servizio di pulizia ordinaria. Dove non si potrà arrivare con il mezzo opereranno gli addetti alla pulizia. Confidiamo nell’aiuto della gente nel tenere pulite le spiagge – aggiunge Patti – e siamo ottimismi sul fatto che la nostra comunità continui a crescere per il rispetto dell’ambiente”.

Venticinque aprile a Sciacca, Termine: “Nessuna sobrietà qui” (Video)

Non si è adeguato al monito suggerito dal Governo e il sindaco Fabio Termine anzi, ha voluto ribadire il suo pensiero riguardo al venticinque aprile anche questa mattina prendendo parte alla cerimonia che si è svolta stamattina dinnanzi al monumento ai Caduti di piazza Saverio Friscia alla presenza di tutte le autorità civili e militari.

“Non è una festa da vivere in sobrietà – ha detto il primo cittadino – non capisco come si può farlo in sobrietà visto che e’ la ricorrenza che ha dato il via a tutto”.

Corone d’alloro sono state deposte al monumento dedicato ai Marinai d’Italia e al Milite Ignoto.

Poi ha fatto seguito un momento di raccoglimento, di preghiera, di ricordo e di riflessione con gli interventi dell’arciprete Giuseppe Marciante e del sindaco. 

Infine, la lettura dei nomi dei partigiani saccensi che hanno partecipato al movimento di Resistenza.

L’Amministrazione comunale sostiene inoltre, tutte le iniziative che celebrano l’anniversario e i suoi valori. A tal proposito, con l’assessorato alla Cultura, ha patrocinato la presentazione del libro “Uscire dall’oblio. Il contributo della provincia di Agrigento alla lotta di liberazione dal nazifascismo” scritto da Calogero Segreto edito dalla Aulino Editore. Il libro sarà presentato il 28 aprile al multisala Badia Grande, con inizio alle ore 18.

Crisi idrica Ribera, appello dei sindaci per proroga emergenza

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Nel cuore dell’entroterra siciliano, la crisi idrica a Ribera e nei comuni limitrofi continua a destare preoccupazione. I sindaci del comprensorio riberese – tra cui Ribera, Calamonaci, Lucca Sicula, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Villafranca Sicula, Alessandria della Rocca, Cianciana, Santo Stefano di Quisquina, Montallegro e Cattolica Eraclea – hanno firmato una richiesta ufficiale indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Crisi idrica Ribera: i sindaci chiedono proroga dello stato di emergenza

L’appello congiunto sottolinea l’urgenza di prorogare lo stato di emergenza idrica, attualmente in scadenza il 5 maggio. Il documento richiede espressamente il mantenimento delle misure straordinarie previste, come l’estensione dell’ordinanza commissariale n.9 del 21 novembre 2024, fondamentale per fronteggiare la carenza idrica che da mesi colpisce il territorio.

Interventi urgenti per infrastrutture e approvvigionamento

Oltre alla proroga, i sindaci chiedono interventi concreti e tempestivi per migliorare la situazione. Al centro della proposta vi è la manutenzione e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche esistenti, considerate ormai obsolete e incapaci di garantire un servizio efficiente alla popolazione e al settore agricolo, pilastro dell’economia locale.

Collaborazione istituzionale per superare la crisi idrica Ribera

Un’altra richiesta chiave è il potenziamento della collaborazione tra enti locali, regionali e nazionali. Solo con una gestione coordinata e integrata dell’emergenza idrica sarà possibile affrontare efficacemente questa crisi, che minaccia il benessere dei cittadini e lo sviluppo socioeconomico dell’intero comprensorio riberese.

Un’emergenza che mette a rischio l’economia del territorio

La crisi idrica Ribera non è solo un problema ambientale: mette a rischio l’agricoltura, le attività produttive e la qualità della vita dei residenti. La siccità prolungata e l’insufficienza delle risorse idriche stanno causando danni ingenti, aggravando una situazione già compromessa da anni di gestione inefficace.

Conclusione

L’appello dei sindaci rappresenta un grido d’allarme e una richiesta di aiuto. Ora la palla passa al Presidente Schifani, chiamato a rispondere con misure concrete e rapide per evitare che la crisi idrica Ribera si trasformi in un’emergenza permanente.

Bonus ristrutturazione 2025: se vendi casa perdi le detrazioni fiscali residue? Ecco quando passano all’acquirente e quando puoi conservarle

Hai ristrutturato casa e stai pensando di venderla? Attenzione alle detrazioni fiscali ancora non utilizzate. Con il Bonus ristrutturazione 2025, chi vende l’immobile rischia di perdere le quote residue del beneficio, che possono passare all’acquirente. Ma non sempre è così. L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti su come gestire questa situazione e conservare le detrazioni anche dopo la vendita.

Cosa succede alle detrazioni fiscali con la vendita della casa?

Secondo quanto stabilito dall’articolo 16-bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), in caso di vendita di un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia, le detrazioni fiscali non ancora utilizzate vengono trasferite all’acquirente. Questo vale per tutte le quote residue, relative ai periodi d’imposta successivi al rogito.

C’è un modo per mantenere le detrazioni?

Sì. La norma prevede che le parti (venditore e acquirente) possano pattuirlo diversamente. Se al momento della stipula del rogito viene raggiunto un accordo scritto che stabilisce la volontà del venditore di continuare a beneficiare delle detrazioni, il bonus resta al venditore.

L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare 7/2021, ha precisato che l’accordo può essere:

  • inserito direttamente nell’atto notarile di vendita;
  • formalizzato tramite scrittura privata autenticata, firmata da entrambe le parti e redatta in presenza di un notaio o di un pubblico ufficiale.

L’importante è che l’accordo risulti valido e coerente con il comportamento di entrambe le parti nella dichiarazione dei redditi.

Bonus ristrutturazione 2025: come funziona la detrazione

Il Bonus ristrutturazione è una delle agevolazioni fiscali più apprezzate in Italia. Permette di ottenere una detrazione IRPEF pari al:

  • 50% delle spese sostenute per interventi su abitazioni principali, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (quindi fino a 48.000 euro di detrazione complessiva);
  • 36% delle spese sostenute per lavori su seconde case o immobili diversi dall’abitazione principale, sempre con il tetto massimo di 96.000 euro.

Le detrazioni vengono suddivise in 10 rate annuali di pari importo.

L’agevolazione si applica su:

  • interventi di manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Sono escluse le spese sostenute per immobili a destinazione produttiva, commerciale o direzionale.

Cosa fare prima di vendere casa per non perdere il bonus ristrutturazione

Se hai ancora quote residue del bonus ristrutturazione, prima di vendere casa puoi:

  1. Verificare il numero delle rate non ancora detratte.
  2. Concordare con l’acquirente se trasferire o mantenere il diritto alle detrazioni.
  3. Inserire l’accordo nel rogito o formalizzarlo tramite scrittura privata autenticata.

Questo ti consentirà di continuare a beneficiare dell’agevolazione anche dopo la vendita.

Conclusione

Vendere un immobile ristrutturato comporta non solo il trasferimento della proprietà, ma anche la gestione delle detrazioni fiscali legate ai lavori. Sapere come funziona il bonus ristrutturazione 2025 ti permette di fare scelte consapevoli e non perdere i vantaggi fiscali già maturati. Se stai pensando di vendere casa, informati bene e valuta la possibilità di conservare le detrazioni residue.

Assegno Unico 2025: come recuperare gli arretrati INPS, scadenza entro giugno e procedura aggiornata

Attenzione alle scadenze per l’Assegno Unico 2025: se non hai rinnovato l’ISEE, rischi un importo ridotto. Ecco come rimediare e ottenere gli arretrati INPS.

L’Assegno Unico e Universale è una misura fondamentale per le famiglie italiane con figli a carico, che spetta mensilmente fino ai 21 anni dei figli (senza limiti di età per figli disabili). Tuttavia, per ricevere l’importo corretto, è necessario aggiornare ogni anno l’ISEE, altrimenti si rischia di percepire soltanto l’importo minimo, pari a 57,50 euro al mese.

Se non hai ancora aggiornato l’ISEE 2025, hai tempo fino al 30 giugno 2025 per farlo e ottenere gli arretrati INPS dal mese di marzo. Superata questa data, non sarà più possibile recuperare la differenza spettante.

Perché l’ISEE è importante per l’Assegno Unico?

L’importo dell’Assegno Unico dipende dalla situazione economica del nucleo familiare. Se non presenti l’ISEE aggiornato entro il 28 febbraio di ogni anno, l’INPS ti erogherà l’importo minimo previsto per chi ha un ISEE superiore a 45.939,56 euro o per chi non ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Tuttavia, grazie alla normativa vigente, hai tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare la DSU e aggiornare l’ISEE, recuperando così la differenza tra l’importo base ricevuto e quello realmente spettante con le eventuali maggiorazioni.

Esempio pratico:

  • Se il tuo ISEE aggiornato ti dà diritto a un assegno mensile di 200 euro e hai ricevuto finora 57,50 euro, presentando l’ISEE entro giugno potrai ottenere gli arretrati per la differenza a partire da marzo 2025.

Come richiedere l’ISEE 2025 per l’Assegno Unico?

Hai due opzioni:

  1. Online sul portale INPS: accedi con SPID, CIE o CNS, compila la DSU e ricevi l’attestazione ISEE via email in pochi giorni.
  2. Rivolgendoti a CAF o patronati: riceverai assistenza gratuita per compilare la DSU e ottenere l’ISEE aggiornato.

Ricorda che l’ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione, quindi l’ISEE 2024 è scaduto il 31 dicembre 2024 e deve essere rinnovato per l’anno in corso.

Scadenze importanti:

  • 28 febbraio 2025: termine ordinario per l’aggiornamento ISEE.
  • 30 giugno 2025: ultima data utile per ottenere gli arretrati INPS.

Non perdere questa opportunità: aggiorna subito il tuo ISEE 2025 e verifica il corretto importo dell’Assegno Unico per la tua famiglia!

Nuovo Codice della Strada 2025: cambiano le multe per divieto di sosta, ecco regole, cifre e limiti

Divieto di sosta, multe più leggere ma più severe per chi occupa aree riservate: ecco cosa cambia con la riforma del Codice della Strada 2025. Il nuovo sistema introduce tetti massimi alle sanzioni per le infrazioni ripetute, mentre restano salate le multe per chi parcheggia in zone dedicate ai disabili o ai mezzi pubblici.

Divieto di sosta: limite alle multe per la stessa infrazione

Chi vive o lavora in città sa bene quanto sia difficile trovare parcheggio, ma il rischio di trovare un verbale sul tergicristallo non sparisce mai. La riforma del Codice della Strada 2025, introdotta con la Legge n. 177/2024, porta alcune novità importanti, soprattutto per chi lascia l’auto in sosta vietata per periodi prolungati.

La novità principale è il tetto massimo alle multe per divieto di sosta: non sarà più possibile ricevere sanzioni illimitate per la stessa infrazione. In passato, ogni 24 ore di violazione corrispondeva una nuova multa, senza limiti. Oggi, invece, la sanzione massima non può superare i 408 euro (102 euro moltiplicati per quattro). Superato questo importo, non saranno emessi ulteriori verbali per la stessa violazione.

Questa regola si applica sia per la sosta vietata classica (es. parcheggio in aree vietate), sia per la sosta oraria gratuita oltre il tempo consentito.


Sosta oraria: multe progressive fino a 106 euro

Per chi sgarra con la sosta oraria gratuita (es. parcheggi consentiti solo per un’ora), la riforma introduce un sistema a penalità crescente:

  • Prima ora oltre il limite: multa di 26 euro
  • Seconda ora: multa di 54 euro
  • Terza ora: multa di 80 euro
  • Quarta ora: multa di 106 euro

Questo sistema evita sanzioni esagerate per piccoli ritardi ma penalizza chi abusa del tempo concesso.


Sosta tariffata: multe e maggiorazioni per chi non paga

Anche per i parcheggi a pagamento, il nuovo articolo 7 del Codice della Strada stabilisce regole chiare:

  • Mancato pagamento totale: multa da 42 a 173 euro, più il costo della tariffa giornaliera del parcheggio
  • Pagamento insufficiente:
    • Se il tempo extra è inferiore al 10% di quello pagato → nessuna sanzione
    • Se il tempo extra è tra il 10% e il 50% → multa ridotta del 50%
    • Se il tempo extra supera il 50% → multa piena, più tariffa giornaliera

Attenzione: la riduzione del 30% per chi paga entro 5 giorni si applica solo alla multa, non alle maggiorazioni.


Sosta in aree riservate: sanzioni più dure

Chi parcheggia dove non dovrebbe, come sugli stalli per disabili o alle fermate degli autobus, rischia sanzioni più salate:

  • Sosta su stalli per disabili: multa fino a 330 euro, con rimozione del veicolo e 4 punti decurtati dalla patente
  • Sosta alle fermate degli autobus: multa di 165 euro, con rimozione e 2 punti tolti dalla patente

Conclusioni: multe più giuste, ma attenzione alle regole

Il nuovo Codice della Strada 2025 punta a rendere più equilibrato il sistema sanzionatorio, evitando multe a raffica per la stessa infrazione, ma inasprendo le pene per chi ostacola i diritti altrui, come nei casi di sosta in aree riservate.

Per restare sempre informati su bonus, agevolazioni e riforme, continua a seguire Risoluto.it.