Ricerca la madre biologica a Menfi e scrive lettera al sindaco

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Si chiama Silvana Occhino, questo il nome e cognome dato dai genitori adottivi, oggi ha 67 anni e non vive più in Sicilia, ma avendo scoperto di essere stata adottata, ha deciso di intraprendere la ricerca della mamma biologica. Poche le informazioni in suo possesso per rintracciarla, solo che all’epoca del parto avvenuto a Palermo, la madre che l’ha messa alla luce fosse una studentessa minorenne di Menfi. Pertanto, la signora Occhino con l’aiuto della figlia Chiara, ha deciso perfino di farsi aiutare dal primo cittadino di Menfi Vito Clemente indirizzandogli una lettera che racconta la sua storia con delle foto.

Clemente ha postato la lettera con la storia e le foto della signora sul suo profilo nella speranza che chi fosse a conoscenza della storia possa fornire elementi utili per risalire al genitore.

Con la stessa speranza, anche noi condividiamo la lettera in modo che possa raggiungere quante più persone possibili e la signora Silvana avere notizie della sua mamma.

“Mi chiamo SILVANA OCCHINO, sono nata a Palermo l’11 MARZO 1956 nella casa privata dell’ostetrica Mineo Lorenza, in Via Alloro 76, da una donna che non ha dato consenso ad essere nominata poiché probabilmente minorenne e obbligata dalla famiglia che non ha voluto che lo scandalo all’epoca ne macchiasse il nome.
So per certo fosse originaria di MENFI e che fosse una studentessa. Mi dissero inoltre che sembrava fosse affetta da Sigmatismo, quello che nel gergo più comune chiamiamo tutti ‘ S Moscia ‘.
Ho avuto il cognome CUPIDO (cognome fittizio) fino all’età di 3 anni quando successivamente ho acquisito il cognome di mio padre adottivo, Occhino, appunto.
Nel momento successivo al parto ho saputo, attraverso dei racconti di mia zia adottiva, che a mia madre non è stata data nemmeno la possibilità di tenermi tra le braccia per pochi secondi. È stata chiusa brutalmente a chiave nella stessa stanza in cui pochi minuti prima mi aveva dato alla luce, sferrando una serie di calci e pugni alla porta accompagnati da urla e pianti di disperazione. Mi è stato detto che i durante i primi mesi di vita questa ragazza ha provato a presentarsi davanti alla porta della casa in cui abitavo a Palermo più e più volte con la speranza di vedermi, purtroppo senza successo. I miei genitori adottivi avevano una mentalità un po chiusa e spaventati dalla possibilità che lei potesse riprendermi con se, la “minacciarono” di chiamare i carabinieri e cosi promise loro che sarebbe sparita.
Durante il periodo di gestazione è stata ospitata in casa da una zia che aveva un negozio di borse e valigie a Palermo pressapoco di fronte al Teatro Massimo.
Di mio padre purtroppo ho saputo ben poco, mi dissero solo essere un commerciante di tessuti.

Ti sto cercando da tanti anni Mamma, grande donna, non ti giudico e mai lo farò per quello che ti è capitato, ho bisogno di conoscerti, di abbracciarti, di sapere che stai bene e se ho delle sorelle o dei fratelli che purtroppo la vita non mi ha concesso. Se mi stai leggendo in qualche modo, se queste parole possano mai giungere alla tua attenzione sappi che non ho mai smesso di pensarti dal giorno in cui, all’età di 6 anni, seppi di essere stata adot

Donati il cuore, il fegato ed i reni di Benito Milione di Santa Margherita Belice

I reni, il fegato e il cuore di Benito Milione, il trentaquattrenne di Santa Margherita Belice morto per le conseguenze di un incidente stradale avvenuto il 30 luglio scorso. Un grande gesto di generosità da parte dei familiari che martedì 12 settembre, a Santa Margherita Belice, riceveranno l’abbraccio dell’intera comunità in occasione dei funerali che si svolgeranno alle ore 16 nella chiesa Madre.

La salma arriverà domani, lunedì 11 settembre, a Santa Margherita Belice. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, “interpretando la partecipazione, lo sgomento e il cordoglio dell’intera comunità”, come ha scritto il sindaco, Gaspare Viola.

I riti e il programma della festa dell’Esaltazione della Croce hanno subito variazioni e si svolgeranno il 14 settembre con processione del Crocifisso, ma senza banda musicale e giochi pirotecnici. Il padre di Paolo Milone fa parte del Comitato Santissimo Crocifisso e la madre delle Dame del Santissimo Crocifisso. Benito Milione si trovava, la notte del 30 luglio, su una Mercedes che si è scontrata con un’altra auto sulla strada per Selinunte.

Cocaina in casa, indagato di Sciacca non risponde al giudice

Nell’interrogatorio dinanzi al gip D.G.G., di 27 anni, di Sciacca, ai domiciliari perché nell’abitazione in cui vive i carabinieri avrebbero rinvenuto circa 45 grammi di cocaina, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Avrebbe reso dichiarazioni spontanee dicendo che mancava da quella casa dal pomeriggio, mentre perquisizione e arresto sono avvenute nelle ore successive.

Il giovane, assistito dall’avvocato Enrico Di Benedetto, rimane ai domiciliari. La difesa ha già presentato ricorso al Tribunale del Riesame avverso la misura cautelare. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto anche tre coltelli a scatto. La convalida dell’arresto e la conferma della misura cautelare dei domiciliari erano già state decise dal gip che adesso ha svolto l’interrogatorio che, qualche giorno fa, era stato rinviato. Ora si attendono le decisioni del Tribunale del Riesame di Palermo.

Cinque associazioni costituiscono una società per organizzare il Carnevale di Sciacca (Video)

Si sono costituiti in una Società a responsabilità limitata semplificata cinque associazioni culturali che partecipano da diversi anni al Carnevale di Sciacca. Si tratta delle associazioni: “Archimede”, “Nuove Evoluzioni” “Saranno Famosi”, “Nuova Arte ’96” e “La Nuova Avventura” che stasera rappresentate dai rispettivi presidenti si sono date appuntamento in un noto studio notarile della città per concretizzare il nuovo sodalizio creato con lo scopo di poter partecipare all’affidamento dei servizi e organizzazione della prossima edizione del Carnevale di Sciacca.

Dopo i relativi adempimenti giuridici, i presidenti hanno trovato anche il tempo di festeggiare la neonata società con un brindisi augurale.

La società si chiama “Unione carristi sciacca srls” i pionieri di questa neonata società sono Gennaro Francesco , Pietro Dimino , Alessandro Segreto , Luciano Leone, Giglio Roberto, Salvatore Baldassano , Enzo Certa, Antonella Lo Grasso, Dimino Michele e Fabrizio Guardino. Presidente della società e’ Francesco Gennaro.
“Le altre associazioni culturali – scrive in una nota il presidente – che ad oggi non fanno parte della nuova società si riservano di costituirsi in A.T.S., dando finalmente dimostrazione di unione e coesione poiché l’intento comune di tutti è riportare il nostro Carnevale agli antichi splendori”

“Da domani – annuncia il neo presidente Francesco Gennaro – inizieranno le interlocuzioni con le istituzioni locali, provinciali e regionali”.

A Palermo rimproverano un gruppo di ragazzini e vengono picchiati, coppia in ospedale

Sarebbe bastato un semplice rimprovero, una banale richiesta di evitare di fare rumore e disturbare, a scatenare una selvaggia aggressione nei confronti di una coppia di coniugi. 

L’aggressione, sulla quale indagano i carabinieri, avvenuta in via Emilio D’Angelo, a Palermo, si è conclusa con il marito e la moglie, rispettivamente di 63 e 50 anni, ricoverati in ospedale per ferite giudicate guaribili in 12 e 8 giorni.

Secondo una prima ricostruzione, la coppia ha deciso di richiamare un gruppo di ragazzini che disturbavano con schiamazzi. Ciò ha innescato uno scontro verbale che, pur inizialmente pacifico, si è tramutato in un’aggressione fisica quando la coppia sarebbe stata circondata dagli aggressori. Al momento dell’intervento dei carabinieri, i ragazzini si erano già dileguati. Le speranze di identificarli si basano sulla possibile registrazione dei fatti attraverso le telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

I coniugi aggrediti, dopo aver ricevuto immediatamente assistenza dal personale del 118, sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale Civico di Palermo, dove i medici hanno confermato la presenza di un trauma facciale e cranico, nonché diverse contusioni.

Comando provinciale dei carabinieri di Agrigento, il saluto di Stingo in attesa di De Tullio

Il colonnello Vittorio Stingo ha salutato questa mattina la stampa ed a breve lascerà il comando provinciale dei carabinieri per assumere un nuovo incarico, Capo di Stato Maggiore della divisione unità mobili, reparto di 18 mila uomini .

Il colonnello Stingo ha salutato la stampa e la comunità ringraziando tutti coloro che lo hanno supportato. Ha parlato del lavoro di squadra che è stato svolto, delle relazione che ha costruito “e che rimarranno sempre nel mio cuore”, ha detto l’ufficiale. “La vicinanza al cittadino – ha detto Stingo in un altro passaggio – è stata la nostra essenza”.

Alla guida del comando provinciale dei carabinieri arriverà il colonnello Nicola De Tullio che lascia la guida del Gruppo Carabinieri Castello di Cisterna.

De Tullio ha alle spalle una vasta esperienza in ruoli operativi e di Stato Maggiore.

Foto De Tullio Terra Nostra News

Il ferimento di ieri sera a Ribera, giovane sottoposto a fermo

Sarebbe un giovane riberese il responsabile del ferimento del quarantacinquenne Antonino Ruvolo, ieri sera, davanti alla palestra di quest’ultimo. Nelle ultime ore si sarebbe proceduto al fermo dell’indagato per lesioni gravi. Il giovane si sarebbe presentato spontaneamente. Ruvolo è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale di Caltanissetta per la ferita riportata dai due colpi di fucile. Si indaga per stabilire le ragioni di quanto accaduto.

Omaggio a Italo Calvino stasera a Sciacca al Circolo di Cultura (Video)

Per la rassegna “Frammenti d’arte 23” organizzata dal Circolo di cultura, omaggio questa sera allo scrittore Italo Calvino, nel centenario della sua nascita.

I professori Gisella Mondino ed Enzo Randazzo hanno preparato per il pubblico della rassegna un excursus nel mondo delle opere dello scrittore con letture affidate alla voce di Vittoria Russo.

“Memoria futura”, si inaugura la Chiesa Madre di Montevago come Teatro di Pietra

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Le rovine della Chiesa Madre di Montevago sono il “luogo” di un nuovo progetto per i Teatri di Pietra, grazie alla volontà e al dialogo con l’Amministrazione Comunale di Montevago guidata dal sindaco Margherita La Rocca Ruvolo.
A 55 anni dal sisma del Belice, le architetture della Chiesa Madre esprimono e affermano la presenza del passato nel presente, non solo come paesaggio, ma come il luogo identitario, relazionale, storico di una Comunità e di un Territorio che rivendica futuro e prospettiva, e questo è materia del Teatro.

“Memoria Futura” è il titolo del progetto e della serata dedicata al paese antico di Montevago; è l’espressione dell’impegno dell’Amministrazione Comunale a ricostruire l’identità spazzata via dal terremoto e negata da una interminabile ricostruzione; segna l’ingresso di Montevago Antica nella rete nazionale dei Teatri di Pietra che dal prossimo anno inaugurerà una serie di progetti dedicati di spettacolo, arte e residenza. Un’iniziativa aderita dagli artisti Sergio Vespertino, Giuseppe Milici, accompagnato da Antonio Zarcone al pianoforte, Paola Saribas, Lucia Cinquegrana, Elisa Carta Carosi e sostenuta da Agricantus Soc. Coop. Culturale Sociale, Ass.ne Culturale Estreusa, Mda Produzioni e ideata dalla Rete dei Teatri di Pietra.

Teatro, musica e danza insieme, per far sì che le rovine della Chiesa Madre di Montevago, omaggiando l’antropologo Marc Augè da poco scomparso, non si riducano a un “non luogo”, a paesaggio di transito, circoscritto a curiosità e ridotto a mero richiamo turistico.
Per questo il Teatro, a suggerire che il cambiamento – reale o simbolico – passa attraverso lo stupore e la meraviglia di riconoscersi, insieme, nel luogo della Comunità e della Memoria.

“La riapertura della vecchia Chiesa Madre, il simbolo del paese a cui tutti siamo legati – ha sottolineato il sindaco – rappresenta una giornata storica per Montevago, un riappropriarsi della propria memoria, per non dimenticare e per lasciare alle giovani generazioni un’eredità che duri per sempre”.

“I Teatri di Pietra sono la valorizzazione, attraverso lo spettacolo dal vivo, di ogni istanza che esprime un’autentica volontà di riconnettersi alle proprie origini, al proprio territorio, al significato di Comunità” Aurelio Gatti responsabile dei Teatri di Pietra.

Cento dipendenti part-time del Comune di Sciacca pronti allo sciopero

E’ stata avviata la procedura di raffreddamento in Prefettura per rivendicare i diritti dei lavoratori part time del Comune di Sciacca, si tratta di circa 100 dipendenti.
Ad attivare le procedure sono state le segreterie territoriali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral attraverso Matteo Lo Raso, Salvatore Parello e Vincenzo Lo Re.
Nei giorni scorsi si era tenuta un’assemblea per discutere dell’aumento delle ore dei lavoratori con contratto part time.
“Attualmente – dice la nota inviata all’Ufficio territoriale del Governo – il Comune di Sciacca non è in grado di garantire i servizi essenziali per una annosa carenza di personale che si è venuta a creare per una fisiologica diminuzione degli organici a causa di numerosi pensionamenti pensionamento, e  il personale dipendente part-time, malgrado l’esiguo orario di lavoro ha compensato nei limiti di orario contrattuale tali mancanze, pur di far funzionare la macchina amministrativa. Questi dipendenti sono stati utilizzati per parecchi anni, alcuni dal 1989, quali precari, e hanno acquisito quindi professionalità e molti di loro ha tutt’oggi garantiscono dei servizi anche in assenza di personale a tempo pieno nelle sezioni di servizio dove risultano assegnati, anche con eccessivi carichi di lavoro. Ad oggi – continua la nota – spiace riscontrare l’assenza di una netta volontà politica per consentire a questi lavoratori di uscire dal part time involontario, ed è intollerabile anche per i cittadini, oggi privati di una piena fruizione dei propri diritti”.
Se le procedure di raffreddamento, non dovessero andare a buon fine, sarà proclamato lo sciopero.

Intanto, invece arrivano rassicurazioni dall’amministrazione, per l’integrazione oraria dei lavoratori di Ribera”.
Sono numerosi i punti all’ordine del giorno trattati durante l’assemblea sindacale convocata nei giorni scorsi da Fp Cgil e Cisl Fp. Tra questi, appunto, la prosecuzione dell’integrazione oraria per tutti i lavoratori a 32 ore settimanali da
ottobre a dicembre 2023, ma anche la trasformazione del contratto e incremento orario da gennaio 2024, la
stabilizzazione personale Asu, l’utilizzo dei fondi per i progetti Hcp e Pon – Sia e i buoni pasto.
Presenti i dipendenti, il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Costa, il sindaco Matteo Ruvolo e i
rappresentanti sindacali Matteo Lo Raso, Ezio Noto, Giuseppe Navarra per la Fp Cgil e Salvatore Parello e Iosella
Mulè Gentiluomo per la Cisl Fp.

Gli interventi della parte sindacale hanno evidenziato l’urgenza di pianificare le procedure per consentire la
trasformazione del contratto dei lavoratori da gennaio 2024 e di arrivare per tempo con le procedure per prorogare
l’integrazione oraria a 32 ore settimanali che scade il 30 settembre. Il presidente Costa e il sindaco Ruvolo hanno
assicurato il loro impegno per mettere in campo misure concrete per risolvere le problematiche.