Sciacca, in due condannati per truffa ai danni della Basilica di San Calogero

Fingendosi una impiegata del Comune di Sciacca e l’altro direttore della Banca Prossima di Agrigento avrebbero messo in atto una truffa, da 2 mila euro, ai danni della Basilica di San Calogero, a Sciacca.

Condannati dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Paolo Gabriele Bono, a 8 mesi reclusione e 600 euro di multa Carmelo Russo, di 55 anni, di Riesi, ed a 5 mesi e 10 giorni e 400 euro di multa (pena sospesa) Emanuela Lopez, di 49 anni, di Taranto.

Erano accusati di avere indotto in errore un funzionario della Basilica facendo credere allo stesso dapprima che la giunta comunale avesse deliberato l’assegnazione di un contributo in denaro per la parrocchia ed in seguito ottenendo dallo stesso operazioni di ricarica di postapay una intestata a Russo e una alla Lopez per complessivi 2000 euro.

La vicenda per la quale si è celebrato il processo si riferisce al 18 dicembre 2018.

Consiglio comunale di Sciacca, strategia politica dell’opposizione e via libera anche al rendiconto

Si è tornati in aula ieri sera con altro clima e altri toni per la nuova seduta del consiglio comunale di Sciacca. Sessione che si è aperta con la trattazione del punto sulla delibera di adesione alla centrale di committenza per i progetti Pnrr. Delibera che aveva portato ad una infuocata conferenza dei capigruppo qualche giorno addietro dopo che la seduta era stata volutamente fatta cadere dalle opposizioni.

La delibera di adesione al Cev firmata solo dal dirigente di settore, l’ingegnere Salvatore Gioia era stata al centro delle contestazioni dei rappresentanti dei gruppi consiliari poiché non supportata dall’amministrazione comunale. E ieri sera in aula e’ stato proprio il dirigente Gioia a dover giustificare e motivare le scelte gestionali del suo atto con parte dei rappresentanti in aula presenti come Calogero Bono, Ignazio Bivona, Carmela Santangelo, Gaetano Cognata, Giuseppe Catanzaro che hanno ribadito di non essere per nulla favorevoli alla determina e che sarebbe stato opportuno chiedere l’integrazione della delibera. Il fattore tempo però ha imposto all’opposizione presente in aula in maniera risicata, giusto per tenere in piedi la seduta, di applicare una strategia politica al momento del voto che ha visto scendere le presenze ad appena sei consiglieri che astenendosi hanno permesso ai consiglieri di maggioranza di approvare il punto con i solo sette voti favorevoli.

Poi si e’ proceduto all’esame dell’altro punto all’ordine del giorno, il rendiconto 2022, strumento contabile sul quale pendeva la spada di Damocle del commissariamento del consiglio comunale e sul quale l’aula aveva pochissimo tempo per la sua disamina prima dell’intervento del funzionario della Regione. Ma le opposizioni con la stessa composizione risicata, ha permesso anche il via libera allo strumento contabile non prima comunque di una disamina in fase di discussione generale che ha visto esprimersi in maniera critica consiglieri come Bono e Bivona mentre l’amministrazione comunale con un intervento anche del primo cittadino ha parlato di un documento più che positivo che assicura una situazione dei conti del comune di Sciacca in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti. A partire dal recupero da evasione dei tributi locali come ha spiegato lo stesso dirigente del secondo settore Filippo Carlino in aula che ha potuto inserire, tra le nuove entrate tributarie, un milione di euro in più rispetto all’anno precedente.

L’opposizione nei suoi interventi, in particolare del consigliere Calogero Bono ha potuto rilevare che si tratta di un rendiconto che cosi come il piano triennale, non mira allo sviluppo economico. Il rendiconto è un atto tecnico che ha comunque dei contenuti di carattere politico. ” Se e’ vero – ha ribadito e sottolineato Bono – che da un punto di vista tecnico non c’è nulla da eccepire da un punto di vista politico l’atto non può essere approvato da parte dell’opposizione in quanto sintetizza le strategie messe in campo dalle due amministrazioni Valenti Termine che sono state poco incisive. Nel rendiconto non si vedono investimenti e non si vedono risorse destinate a servizi essenziali. Per questi motivi la opposizione ha deciso di astenersi”.

Dai banchi di maggioranza, e’ stato quello di Fabio Leonte l’intervento più tecnico rimarcando che da almeno due anni il comune di Sciacca non è più “strutturalmente deficitario”, e che non non ci sono più quelle anticipazioni di cassa su cui si pagavano rilevanti interessi.

Infine, il rendiconto ha avuto con la stessa linea scelta per il precedente punto, con voto favorevole soltanto della maggioranza e la calcolata astensione dell’opposizione, la possibilità di essere approvato.

“Gli orchi cattivi – così commentano oggi gli esponenti dell’ opposizione in una nota – cattivissimi, dell’opposizione non hanno mai smesso di consentire alla città di non perdere alcuna occasione di sviluppo. A differenza di quanto dichiarato nelle precedenti occasioni dagli esponenti, dai porta bandiera, dell’attuale “maggioranza” che sostiene l’amministrazione Termine, ci sentiamo in dovere di precisare e di porre la giusta attenzione sulla scelta, compiuta da tutti noi, di agevolare in aula l’approvazione del Conto Consuntivo e della centrale di Committenza che permetterà alla nostra comunità, amministrazione permettendo, di non perdere finanziamenti del PNRR che potranno giovare alla nostra città. Rimane indubbio che gli atti pervenuti in consiglio comunale rimangono carenti, sia sotto il profilo tecnico che sotto il profilo politico. Abbiamo messo da parte qualsivoglia valutazione politica lasciando all’amministrazione comunale la possibilità di proseguire in aula, con assoluta serenità, garantendone l’approvazione”.

Menfitano arrestato per la quarta volta in due mesi per evasione dai domiciliari

Patrizio Cammarata, di 59 anni, di Menfi è stato arrestato dai carabinieri per evasione dai domiciliari. Sarebbe stato sorpreso in via della Vittoria. Per il menfitano si tratta del quarto arresto in due mesi per evasione.

Il gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha fissato per giovedì 14 settembre l’udienza di convalida. Cammarata, che è difeso dall’avvocato Enrico Di Bendetto, sta scontando in detenzione domiciliare una pena a due anni di reclusione.

Aveva accusato, poi ritrattando, un altro menfitano di essere l’autore di un omicidio.

Ritardo per l’approvazione del bilancio del Comune di Sciacca, Regione pronta all’invio del commissario

L’assessorato delle Autonomie locali e della funzione pubblica ha notificato al Comune di Sciacca la circolare n.9 avente ad oggetto l’avvio del procedimento per l’azione sostitutiva degli enti locali che risultano ancora inadempienti nell’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025. Il termine ultimo, più volte prorogato, e’ fissato per il 15 settembre prossimo. Impossibile per il Comune di Sciacca adempiere visto che lo strumento contabile deve essere ancora deliberato dalla giunta Termine, forse atto che si consumerà lunedì prossimo da voci di corridoio. Poi i passaggi dai revisori contabili e nella relativa commissione consiliare e infine, l’approdo in consiglio comunale. Insomma, tempistica alla mano almeno altri due mesi, fuori il termine della Regione.

Nel frattempo, il Comune continuerà con la gestione provvisoria e un commissario verrà nominato dalla Regione e inviato in loco per la sostituzione dell’ente.

Sgomento tra chi conosceva Marisa Leo, donna attiva contro la violenza

Incredulita’ e sgomento. Chi conosceva Marisa Leo non riesce a darsi pace. La donna uccisa a fucilate per mano del compagno era la manager della cantina “Colomba bianca” di Marsala e sono per primi i suoi colleghi a non credere a quanto e’ accaduto nella notte.

“È stata strappata alla vita – scrivono oggi dall’azienda vitivinicola – Marisa Leo, responsabile marketing e comunicazione di Colomba Bianca. Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza Lei. Siamo sgomenti. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita che subisce la famiglia di Marisa, di cui ci sentiamo parte integrante”.

Marisa faceva parte dell’associazione “Donne del Vino – Sicilia, presieduta da Roberta Urso, un membro molto impegnato e attivo.

“Marisa – scrive Roberta Urso, delegata regionale dell’associazione – era luce. Era una delle socie della delegazione Sicilia delle donne del Vino più attive. Dotata di grande sensibilità ed intelligenza, era in prima linea con le attività in favore delle donne vittime di violenza portate avanti dalla nostra associazione. È’ assurdo, paradossale, pensare che lei stessa sia caduta per mano di un uomo violento. La ricordiamo col suo splendido sorriso, intenta a programmare un’attività per la quale ci eravamo sentite proprio ieri pomeriggio”.

“È veramente – ha scritto invece Marilena Mauceri, ex sindaca di Menfi e socia onoraria di “Donne del Vino” – una triste notizia, che sconvolge. Tocca il cuore e la vita di ciascuna di noi. Tutto questo è inaccettabile!”.

E ancora il commento di Salvo Ognibene, giornalista enogastronomico e sommelier che aveva avuto modo di conoscere Marisa: “L’ultima volta che l’ho incontrata è stata proprio ad un’iniziativa solidale a supporto dei centri antiviolenza una grande perdita umana e professionale”.

Un destino beffardo quello di Marisa. A sua volta vittima di un violento che lei aveva anche denunciato e che oggi pone diversi interrogativi se si fosse veramente fatto abbastanza per tutelarla.

Resta ai domiciliari il giovane di Sciacca arrestato dai carabinieri, il legale: “Indagato solo per droga”

Il gip del Tribunale di Sciacca ha convalidato l’arresto e confermato i domiciliari per D.G.G., di 27 anni, saccense, dopo che i carabinieri nell’ abitazione in cui vive avrebbero rinvenuto circa 45 grammi di cocaina.

Il giudice, il presidente Antonio Tricoli, che ha tenuto l’udienza di convalida, ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una pistola giocattolo priva del necessario tappo rosso, circa 45 grammi di cocaina e tre coltelli a scatto.

Il legale del ventisettenne, l’avvocato Enrico Di Benedetto, ha fatto sapere che il giovane “è stato tratto in arresto per una presunta violazione del testo unico sugli stupefacenti” e che “allo stato si trova agli arresti domiciliari esclusivamente per questo. Valuteremo – continua il difensore – l’impugnazione del provvedimento. Nessuna contestazione al momento da parte della procura – conclude l’avvocato – di altre circostanze ed ipotesi di reato”.

Nella foto, l’avvocato Enrico Di Benedetto

Riberesi condannati per droga, riconosciuto il fatto di lieve entità e tornano liberi

La pena inflitta a due riberesi è stata largamente inferiore rispetto alle richieste dell’accusa e, infatti, dopo il verdetto, emesso dal gup del Tribunale di Termine Imerese, i due sono stati rimessi in libertà, uno ha lasciato i domiciliari e un altro il carcere.

Il giudice ha riconosciuto il fatto di lieve entità e condannato a 8 mesi di reclusione e 1200 euro di multa Marco Ferraro, di 26 anni, di Ribera. Un anno per Ajmen Mahioub, di 29, tunisino, residente a Ribera.

I due erano stati arrestati dalla polizia stradale per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, 20 grammi di cocaina. Ferraro, per il quale è stata disposta la sospensione della pena, ha lasciato la comunità nella quale si trovava ai domiciliari, e il tunisino il carcere nel quale era ristretto.

Sono stati giudicati, con il rito abbreviato, dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Termini Imerese Gregorio Balsamo. Marco Ferraro è assistito dall’avvocato Fabio Inglima Modica e Ajmen Mahioub dall’avvocato Giovanni Forte. Il primo aveva chiesto l’assoluzione sostenendo l’uso personale della sostanza da parte del suo cliente ed escludendo ogni ipotesi di spaccio. Anche l’avvocato Forte aveva chiesto l’assoluzione del proprio assistito che ha negato di sapere della presenza della droga sull’auto sulla quale viaggiavano i due. Per Ferraro il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni di reclusione e per il tunisino 6 anni e 8 mesi.

I due viaggiavano a bordo di una Fiat Panda che è stata fermata, il 10 marzo scorso, dalla Polizia stradale nella frazione di Buonfornello, in territorio di Campofelice di Roccella. La perquisizione ha consentito poi di trovare la droga nascosta all’interno del passaruota posteriore.

Nella foto, gli avvocati Forte e Modica Inglima

Pronto soccorso, Galizia: “Nessuna penalizzazione per Sciacca” (Video)

Il direttore del Pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Sciacca, Ignazio Galizia, interviene per chiarire gli aspetti del suo nuovo impegno al San Giovanni di Dio di Agrigento.

“Mi è stato chiesto – dice Galizia – di dare una mano, per un breve periodo, dopo che è stato potenziato l’organico. E’ normale che questo si faccia trovandoci tutti ad operare per la stessa Asp. E’ lo stesso criterio in base al quale arriverà un urologo a Sciacca. Il tutto – continua Galizia – in attesa dell’arrivo dei medici argentini”.

Galizia, in un’intervista a Risoluto.it, parla anche dell’organico e delle prospettive del Pronto soccorso con il trasferimento, entro qualche mese, completati i lavori di ristrutturazione di una nuova ala del Giovanni Paolo II.

Collaborazione tra la Fondazione culturale italiana di New York e l’associazione Pro Muceb di Burgio

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A New York, nel corso di un incontro tra la Direttrice dei programmi della Fondazione culturale italiana Casa Belvedere Beatrice Alecci e il Presidente dell’Associazione Culturale Pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio Vito Ferrantelli, svoltosi nella prestigiosa sede della Fondazione che gode di un’incantevole panorama sul Ponte di Verrazzano, si è discusso sulla opportunità di realizzare un rapporto di collaborazione fattiva fra le due associazioni per progettare e realizzare delle iniziative, anche in remoto, su svariati argomenti che vanno dall’artigianato all’enogastronomia, dalla letteratura alla musica, alla scuola e più in generale ai temi che riguardano la cultura e la società.
Il comune auspicio è quello di creare un rapporto di collaborazione tra la Fondazione culturale italiana Casa Belvedere e l’Associazione culturale Pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio improntato su due versanti; da un lato quello culturale e, dall’altro, quello della promozione dei prodotti tipici.
Sono state discusse e prospettate iniziative, anche in remoto, che riguardano l’arte e l’artigianato, tramite l’organizzazione di mostre temporanee, di incontri, seminari, convegni; lo svolgimento di attività educative e didattiche con le scuole; la realizzazione, tramite le due associazioni e con il coinvolgimento delle famiglie degli interessati, studenti e non solo, di scambi culturali per lo studio della lingua italiana e inglese; la promozione dei prodotti dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’enogastronomia anche con il confronto, il collegamento e la collaborazione con istituzioni e enti preposti a livello nazionale ed internazionale, quali gli Istituti di cultura, i Consolati e le Ambasciate.
Nel corso dell’incontro, la Direttrice Alecci ed il Presidente Ferrantelli hanno già calendarizzato un’iniziativa in remoto per presentare ai tanti soci di Casa Belvedere le bellezze artistiche, le peculiarità artigianali ed enogastronomiche di Burgio e del territorio circostante.
Concluso l’incontro il Presidente Vito Ferrantelli ha offerto alla Direttrice Beatrice Alecci, dopo averla ringraziata per la cortese disponibilità, una ceramica tipica di Burgio della Bottega Arcuri e l’ha invitata a venire in Sicilia e a Burgio per visitarne i monumenti ed in particolare il Museo della Ceramica.
“Un Centro Culturale così rinomato come Casa Belvedere – dice Vito Ferrantelli- potrebbe costituire un’importante vetrina di promozione dei prodotti dell’artigianato, in primis la ceramica, e dell’agricoltura come per esempio l’olio.
Sono argomenti su cui si può lavorare coinvolgendo direttamente i produttori ma anche le Amministrazioni comunali e realizzando dei progetti che stimolino l’interesse dei Consolati e delle Ambasciate”.
Nel corso della sua permanenza a New York Vito Ferrantelli è stato calorosamente accolto dalla comunità di cittadini italo-americani, in particolare originari di Burgio, oramai da tanti anni proficuamente integrati nel tessuto economico statunitense, con i quali ha condiviso dei momenti di calorosa e cordiale convivialità, a conferma dello spiccato senso di accoglienza e ospitalità che tradizionalmente contraddistingue gli italiani d’America.

Voucher per fare sport agli under 16 siciliani con famiglie a basso reddito

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Una misura, fortemente voluta dal presidente della Regione, Renato Schifani, è destinata a giovani fino a 16 anni di età che svolgono attività sportiva e fanno parte di nuclei familiari con Isee non superiore a 12 mila euro annui.

Saranno seimila i ragazzi siciliani di età compresa tra i 6 e i 16 anni che beneficeranno del voucher di 50 euro al mese concesso per la pratica sportiva, istituito dalla Regione Siciliana con l’ultima legge di stabilità.

È stato firmato il decreto dell’assessorato regionale dello Sport che impegna, per quest’anno, la somma di 1,3 milioni a valere del Fondo regionale.

Il voucher potrà essere utilizzato esclusivamente per l’iscrizione e la partecipazione alle attività sportive delle associazioni e società dilettantistiche con sede legale in Sicilia, affiliate a federazioni sportive o enti riconosciuti dal Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) oppure dal Cip (Comitato italiano paralimpico). È stata finanziata la quasi totalità delle richieste arrivate all’assessorato regionale dello Sport dopo la pubblicazione del bando, nei primi giorni dello scorso mese di agosto. I voucher copriranno gli ultimi quattro mesi di quest’anno.

«Il grande riscontro ottenuto dalla misura – dice il presidente della Regione Renato Schifani – dimostra che l’iniziativa del governo era giusta e va incontro alle esigenze delle famiglie meno abbienti, con figli che praticano sport. Sono particolarmente soddisfatto perché, al di là degli aspetti legati alla tutela della salute dei nostri ragazzi, lo sport è uno straordinario veicolo di inclusione sociale: toglie i giovani dalla strada, promuove le relazioni interpersonali e diffonde valori sani che si riflettono nella crescita personale di quelli che saranno i cittadini di domani».

«Sono davvero orgogliosa – aggiunge l’assessore regionale allo Sport, Elvira Amata – del risultato che conferma l’efficacia della norma. Uno strumento che contribuisce ad agevolare le famiglie che appartengono a fasce di reddito medio-basse e che concorre a scongiurare il forzato abbandono della pratica motoria dei minori. Lo sport, con i suoi valori, educa alla vita e, attraverso il gioco di squadra, insegna ai nostri figli lo spirito di collaborazione, il senso di far parte di una collettività e il rispetto delle regole».

«A conferma dei risultati ottenuti, grazie all’impegno profuso dall’assessorato che ho l’onore di guidare, ho proposto nella prossima legge di bilancio lo stanziamento triennale del Fondo regionale per lo sport per garantire continuità e stabilità all’esercizio dello sport da parte dei minori destinatari dei voucher», conclude Amata.