Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il pm di Marsala chiede l’assoluzione per menfitani e tunisini

Il pubblico ministero di Marsala Andrea Bianchi ha chiesto l’assoluzione per menfitani e tunisini imputati in un processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per uno sbarco del 14 aprile 2017 in una zona compresa tra Campobello di Mazara e Mazara del Vallo.

Chiesta l’assoluzione per i menfitani Pietro Bono, di 68 anni, e Felice Montalbano, di 63. Hanno già discusso alcuni difensori degli imputati tra i quali l’avvocato Francesco Di Giovanna che assiste i tunisini Akrem Toumi, di 42 anni, e la moglie, Sarra Khaterchi, di 34. Per lke difese, che hanno chiesto pure l’assoluzione. Per le difese questo sbarco non c’è mai stato.

Ha discusso anche l’avvocato Gianni Caracci che assiste Felice Montalbano. I menfitani sono accusati di avere fornito supporto sul territorio siciliano all’attività di trasporto di migranti provenienti dalla Tunisia. Gli imputati sono sei.

Nella prossima udienza, il 20 dicembre, discuteranno gli avvocati Luisa Calamia ed Accursio Gagliano, quest’ultimo difensore di Pietro Bono. Poi inizierà la camera di consiglio.

Nella foto, gli avvocati Gagliano e Di Giovanna

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