Fermato in municipio per porto di arma clandestina, dipendente comunale di Menfi chiede di patteggiare

La difesa di Filippo Giarraputo, di 53 anni, il dipendente comunale di Menfi che il 31 dicembre del 2019 è stato fermato in municipio per porto di arma clandestina, ha avanzato istanza di patteggiamento a 2 anni e 10 mesi di reclusione. L’udienza è fissata per il 24 settembre.

La Procura della Repubblica di Sciacca aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato.

E’ stato un carabiniere a bloccare, a dicembre 2019, Giarraputo. L’arma era una scacciacani, ma con proiettile vero munito di ogiva ed avrebbe riportato modifiche tali che l’avrebbero resa idonea al fuoco.

A Giarraputo, che si trova ai domiciliari, vengono contestati il porto dell’arma clandestina modificata in modo tale da essere trasformata in arma da sparo, la detenzione di una cartuccia calibro 12 e di un coltello della lunghezza complessiva di 20 centimetri circa con lama di 9 centimetri che avrebbe portato pure in municipio. Il dipendente comunale è difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone.

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