L’1 marzo 2017, la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge che istituisce il 21 marzo come “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie”.
Quest’iniziativa, promossa da varie istituzioni educative e sostenuta da Libera, nasce dal dolore di una madre che non vuole dimenticare il figlio caduto nella strage di Capaci.
Questo giorno, per tutte le scuole e cittadini, offre l’opportunità di coltivare una memoria collettiva, promuovendo la conoscenza e la riflessione sulle ingiustizie del passato e del presente.
Il 21 marzo, giorno simbolico della primavera, piazza Vittorio Emanuele di Menfi diventa il palcoscenico di un’importante commemorazione. Qui, i nomi e i cognomi delle vittime innocenti delle mafie saranno pronunciati, come un rosario civile interminabile. Un gesto di solidarietà che abbraccia i familiari delle vittime, ricordando anche le tragedie del terrorismo e del dovere.
La giornata rappresenta un momento di riflessione profonda e di impegno civile. Ogni cittadino è chiamato a diventare un promotore attivo del cambiamento, contribuendo al riscatto civile delle comunità. Questo evento offre l’opportunità di unire le forze e di mantenere viva la memoria delle vittime, affinché possano continuare a vivere nei nostri cuori.
Partecipare a questa giornata significa non solo onorare le vittime delle mafie, ma anche riconoscere il valore della memoria collettiva nella costruzione di una società più giusta e solidale. Mantenere viva la memoria è un dovere morale, un’impegno che ci accomuna tutti nella lotta contro ogni forma di criminalità.