Il Tribunale di Palermo il 2 ottobre prossimo deciderà sull’istanza di attenuazione della misura cautelare avanzata dalle difese della madre della ragazzina che avrebbe subito atti sessuali a Menfi e Gibellina che è stata rigettata nelle scorse settimane dal giudice. La difesa della donna ha impugnato dinanzi al Tribunale.
La ragazzina ha parlato, nell’incidente probatorio, nel corso di due udienze, ricostruendo i fatti e nell’ultima in merito proprio alla posizione della madre, indagata per induzione alla prostituzione minorile. I menfitani indagati, secondo l’ipotesi avanzata dalla procura, avrebbero compiuto atti sessuali con la ragazzina. L’indagine, svolta dai carabinieri, fotografa una realtà di profondo degrado e disagio sociale.