Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Guglielmo Nicastro, ha revocato gli arresti domiciliari rimettendo in libertà Viorel Frisan, di 36 anni, romeno, residente a Gibellina.
A favore della posizione dell’indagato hanno inciso le dichiarazioni rese dalla ragazzina in sede di incidente probatorio dalle quali sarebbe emersa l’estraneità del romeno rispetto a quanto era stato ipotizzato in precedenza.
Nessun abuso sessuale, come baci e toccamenti, dunque, da parte del romeno che è difeso dall’avvocato Michelangelo Zizzo. La ragazzina ha parlato, nell’incidente probatorio, nel corso di due udienze, ricostruendo i fatti. Per le altre posizioni sarebbero arrivate conferme agli elementi già raccolti dagli inquirenti.
In quest’indagine rimangono in carcere la madre della ragazzina e un indagato di Gibellina e ai domiciliari tre menfitani.