Il Movimento Cinque Stelle torna sul caso della massoneria a Menfi dopo che quattro membri del consiglio comunale hanno omesso di presentare la relativa dichiarazione in adempimento alla legge regionale Fava.
“Lo scorso dicembre – scrive il gruppo pentastellato di Menfi – avevamo interrogato a mezzo stampa i tre consiglieri di maggioranza di cui due ricoprenti ruoli di primo piano nell’attuale amministrazione Comunale ovvero, Ludovico Viviani, assessore all’ambiente e vice sindaco, Andrea Pellegrino, presidente del consiglio comunale. Ovviamente, come ci aspettavamo, nessuno dei tre consiglieri di maggioranza ha ritenuto di dover chiarire la propria posizione riguardo lo scottante tema da noi sollevato, sicuri che il silenzio avrebbe fatto cadere tutto nel dimenticatoio. Ovviamente il Movimento 5 Stelle di Menfi che gode di ottima memoria si riservava di riprendere l’argomento qualora si fosse presentata la prima occasione utile, se non fosse che un terremoto giudiziario si è abbattuto sul comune di Castelvetrano, comune limitrofo e con caratteristiche socio demografiche simili a quello di Menfi e tale evento ha riportato alla mente l’importanza per la nostra Comunità di sapere di più sulla vita di chi ci amministra. Per superare il silenzio degli interessati a questo punto chiamiamo in causa il Sindaco che a nostro avviso non può più esimersi dal rispondere essendo lei il capo della giunta comunale in carica”.
Il gruppo pentastellato poi aggiunge: ” Qualora ve ne fosse ancora bisogno- ribadiamo – che il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica nel Comune di Menfi a poter esigere tali chiarimenti visto che l’opposizione, formalmente rappresentata dal gruppo Idea Menfi è costretta a tacere per l’imbarazzo di avere al suo interno il consigliere Andrea Alcuri, anch’esso inadempiente nel presentare la sua dichiarazione di appartenenza o meno ad una loggia massonica. Il Movimento 5 stelle non è disposto ad arretrare di un passo finchè questa vicenda non verrà definitivamente chiarita”