La recente seduta del consiglio comunale a Menfi ha evidenziato tensioni significative tra il gruppo consiliare “Verso Menfi” e il gruppo “92013”, trasformando il dibattito politico in un confronto acceso e difficile da inquadrare in una sana dialettica.
Le accuse mosse durante la seduta hanno riguardato il presunto tentativo di “svendere beni di proprietà comunale” e l’utilizzo inappropriato della Torre Federiciana. Tuttavia, il gruppo “92013” respinge queste affermazioni come speculazioni politiche, sottolineando la mancanza di evidenze concrete.
Durante la discussione sul piano delle dismissioni, il gruppo “92013” sostiene di aver espresso una normale riflessione, puntando a una revisione su specifici cespiti. L’amministrazione comunale ha pubblicato chiarimenti sui social per correggere l’immagine distorta diffusa.
La querelle sul costo del trasporto scolastico ha visto l’assessore Pia Pisano fornire dettagliate spiegazioni, dimostrando che le preoccupazioni erano eccessive.
Nell’ultimo intervento, il gruppo “Verso Menfi” ha evidenziato criticità su della Vittoria, senza considerare il miglioramento effettuato. L’amministrazione, con il supporto del gruppo “92013”, ha lavorato per ripristinare decoro e regole in una parte significativa della via principale, dimostrando un impegno tangibile.
Il vero tema politico sembra essere il perseguimento esclusivo degli interessi di fazione. Entrambi i gruppi devono collaborare per il bene di Menfi, superando le contese politiche in favore di una governance orientata al servizio della comunità.
In un’ottica di rispetto reciproco, il dialogo e la collaborazione sono essenziali per affrontare le sfide future.Il gruppo “92013” e l’amministrazione di Menfi confermano il loro impegno per il bene comune, respingendo le speculazioni e puntando a una governance orientata alla collaborazione e al servizio della comunità. Lo evidenziano in una nota i consiglieri Adriano Mule’ Cascio, Valentina Sutera, Marisa Gagliano, Giusi Palumbo e Michele Interrante.