Riconosciuto lo stato di necessità invocato dalla difesa e così V.C., di 22 anni, di Menfi, è stata assolta dal Tribunale di Sciacca dall’accusa di avere occupato un alloggio popolare assegnato a una persona che intanto era deceduta. La donna era andata a viverci, quando non era ancora ventenne, assieme a due figli in tenera età.
Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha assolto la giovane mamma perché il fatto non costituisce reato. Rischiava fino a 2 anni di reclusione.
“Si è fatta giustizia in un caso umano – commenta l’avvocato Alberto Di Carlo -. Si è trattato di una giovanissima ragazza, appena maggiorenne, con due figli piccoli che necessitavano di alloggio nel periodo della pandemia; entrata nell’immobile con il consenso del legittimo titolare e vi è rimasta dopo il decesso di chi li aveva ospitati. Ho già informato del caso l’amministrazione comunale di Menfi – aggiunge l’avvocato Di Carlo – e, sebbene informalmente, ha ricevuto rassicurazioni circa un impegno della nuova giunta nel dare attenzione a queste situazioni particolari”.
L’alloggio è di proprietà del Comune di Menfi.
Nella foto, gli avvocati Di Carlo e Cipolla