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Tentata estorsione, menfitani e margheritesi chiedono il giudizio abbreviato

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Le difese hanno preannunciato la richiesta di giudizio abbreviato nell’udienza preliminare a carico di tre menfitani e un margheritese per i quali la Procura della Repubblica di Palermo chiede il rinvio a giudizio per tentata estorsione. Deciderà il gup del Tribunale di Palermo Cristina Lo Bue nell’udienza del 9 febbraio 2023.

Si tratta di una vicenda venuta fuori dalle carte del processo di mafia Opuntia nel quale quasi tutti gli imputati sono stati assolti. Il sostituto della Dda Alessia Sinatra ha chiesto il rinvio a giudizio per il collaboratore di giustizia di Menfi Vito Bucceri, di 51 anni, difeso dall’avvocato Monica Genovese; Giuseppe Alesi, di 53 anni, di Menfi, assistito dall’avvocato Luigi La Placa; Tommaso Gulotta, di 58 anni, di Menfi, assistito dagli avvocati Giovanni Rizzuti ed Accursio Gagliano; Pietro Campo, di 66 anni, di Santa Margherita Belice, difeso dall’avvocato Ilenia Cannia. Alesi e Gulotta sono stati imputati nel processo di mafia Opuntia ed entrambi assolti con sentenza definitiva.

Per questa vicenda giudiziaria per la quale la procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio, i quattro, in concorso tra loro e con un’altra persona, sono accusati di avere compiuto atti idonei a costringere un uomo di Castelvetrano a presentare le dimissioni da una società che operava nel settore dei carburanti rinunciando al pagamento degli stipendi arretrati e delle altre spettanze economiche derivanti dal suo rapporto di lavoro oltre ai benefici connessi a un periodo di malattia collegata a un precedente infortunio ed a procurarsi in tal modo ingiusti profitti con altrui danno. Il tutto, sempre secondo l’ipotesi avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo, non si è poi verificato per cause indipendenti dalla volontà dei quattro, anche per la ferma opposizione del castelvetranese che il 16 luglio 2015 ha presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Menfi.

Gulotta e Alesi erano in aula al Tribunale di Palermo, mentre Campo e Bucceri collegati da remoto. Le difese hanno effettuato una produzione documentale e Giuseppe Alesi chiesto di sottoporsi all’esame nell’udienza del 9 febbraio.

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