Terme Acqua Pia di Montevago a rischio chiusura dopo che l’esondazione del fiume Belice ha causato danni allagando ogni parte del complesso termale. A preannunciarlo è il titolare, Francesco Giuffrida. Hanno trascorso una notte di terrore 14 persone che si trovavano all’interno della struttura, messi in salvo grazie ad una azione coordinata del Nucleo vigili del fuoco Saf fluviale di Palermo, dei carabinieri e degli agenti della polizia locale. La piena del fiume ha inesorabilmente sommerso l’edificio isolando gli ospiti e il personale. “È una situazione disastrosa. Tutto lo stabilimento è finito sott’acqua. Da 10 anni chiediamo alla Regione di fare manutenzione all’alveo del fiume – spiega Giuffrida – e finalmente quest’anno avevano iniziato a fare questi lavori . Purtroppo tardivi. Ci troviamo con una Regione che ci prevarica con tante richieste, ma non collaborativa”. La struttura nel periodo estivo riesce a dare lavoro a circa 20 dipendenti. E c’è anche un vasto indotto legato alle Terme Acqua Pia.
“Capisco che il privato deve fare ogni cosa, ma anche la Regione deve rispettare i suoi doveri e continuando così il rischio di chiusura è reale”.