Proseguono senza sosta i lavori per la rimozione delle macerie della vecchia cattedrale di Montevago distrutta dal sisma del ’68.
Nuovi elementi architettonici e ricordi continuano a riaffiorare regalando grandi emozioni all’intera comunità montevaghese. “Montevago – dice il sindaco, Margherita La Rocca Ruvolo – ritrova la storia e la memoria”.
Nello scorso mese di gennaio, proprio nel giorno del cinquantatreesimo anniversario del terremoto nel Belice sono riaffiorati i gradini della cattedrale distrutta dal sisma. Sta accadendo tutto durante i lavori di catalogazione e restauro in fase di esecuzione grazie a un finanziamento complessivo dell’assessorato regionale alle Infrastrutture che ammonta a circa 750 mila euro. Il progetto prevede la rimozione dei massi rimasti nella struttura dopo il crollo provocato dal terremoto del 1968, la messa in sicurezza delle colonne e quindi la fruizione al pubblico della pavimentazione della chiesa ai fini turistici.
Le somme a disposizione, però, non sono sufficienti e il sindaco La Rocca Ruvolo evidenzia la necessità che la la Regione compia uno sforzo ulteriore sul piano economico.