Fra pochi mesi tutte le vetture dovranno essere prodotte con alcuni ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) obbligatori; questo decreterà la sparizione di alcuni modelli e il rinnovamento di altri.
A partire da Luglio 2022, ogni vettura o furgone di nuova omologazione (e da luglio 2024 ogni veicolo che verrà immatricolato per la prima volta) deve essere dotato di un mix di equipaggiamenti di serie (definiti ADAS obbligatori appunto), di una scatola nera e superare dei test di sicurezza anti investimento per i pedoni.
Il General Safety Regulation 2 (GSR2), Regolamento Europeo per la Sicurezza Stradale, ha stabilito l’elenco di dotazioni minime di sicurezza per gli autoveicoli.
L’obiettivo principale di questo cambiamento sostanziale nella dotazione delle vetture è quello di ridurre gli incidenti stradali, e di conseguenza morti e feriti, aumentando la sicurezza. Al momento l’Europa è già il continente più sicuro dal punto di vista della sicurezza stradale ma l’obiettivo è quello di scendere sotto le attuali 51 vittime per milione di abitanti (il Nord America ne conta 121).
Ciò avrà anche un impatto economico positivo grazie ai costi (indiretti e diretti) che vengono sostenuti a causa dei sinistri e alla riduzione dei premi assicurativi. aumentare la sicurezza e diminuire morti e feriti sulle strade.
Ecco quali sono gli ADAS obbligatori da Luglio 2021 e a cosa servono.
ADAS obbligatori dal 2024: quali sono e a cosa servono
Frenata automatica
Grazie a un sensore, posto sul lato anteriore della vettura, vengono rilevati pedoni, veicoli o ciclisti che si trovano sulla stessa traiettoria dell’auto e che, pertanto, potrebbero essere investiti.
Il sensore avvisa il guidatore tramite suoni, segnale visivo o tattile e, nel caso di mancata reazione da parte del conducente, attiva i freni in maniera autonoma evitando completamente l’urto o riducendone la gravità.
La frenata automatica funziona tra i 10 e i 60 km/h evitando l’impatto.
ISA – Intelligence Speed Assistant
L’assistenza intelligente alla velocità funziona grazie a una telecamera che leggendo i limiti di velocità indicati sui segnali stradali, avvisa il conducente del superamento della velocità consentita.
L’ISA si attiva all’avvio del veicolo, si può disattivare e in alcuni sistemi di secondo livello, la velocità dell’auto può essere adeguata a quanto rilevato.
Predisposizione per l’etilometro
L’“alcolock” o “dispositivo di blocco dell’ignizione” è una tecnologia utilizzata per prevenire la guida in stato di ebbrezza.
Il guidatore deve soffiare in un’apposita cannuccia o alcolometro integrato nel veicolo e se il tasso alcolico nel sangue supera una determinata soglia, il motore non si avvierà.
Questa tecnologia è stata adottata in diversi paesi, in particolare nei Paesi nordici come la Svezia e la Norvegia, ma anche in Francia e in alcune parti del Canada e degli Stati Uniti. È spesso utilizzata in veicoli commerciali o in casi in cui ci sono stati precedenti di guida in stato di ebbrezza.
Da Luglio 2024 le auto devono essere predisposte per una sua rapida installazione.
Protezione extra
Ridurre i danni a pedoni e ciclisti in caso di investimento è diventato un punto focale nella progettazione dei veicoli. Le case automobilistiche stanno esplorando soluzioni come parabrezza più flessibili o addirittura sistemi di rilevamento e frenata automatica per evitare o ridurre l’impatto in caso di collisione con pedoni o ciclisti.
Le auto vengono progettate con zone di assorbimento dell’energia, sistemi di airbag più sofisticati e design strutturali che mirano a deviare e assorbire meglio l’impatto per ridurre al minimo le lesioni in situazioni di collisione laterale.
Mantenimento corsia
Il sistema di mantenimento della corsia è una tecnologia avanzata di assistenza alla guida progettata per aiutare a prevenire cambi di corsia involontari o pericolosi.
Questo sistema non solo avvisa il conducente quando l’auto sta deviando dalla corsia senza l’uso dell’indicatore di direzione, ma può anche intervenire attivamente per mantenere l’auto all’interno dei limiti della corsia.
In genere, il sistema funziona attraverso una combinazione di telecamere e sensori che monitorano le linee della strada. Se rileva che l’auto sta per lasciare la corsia senza l’attivazione dell’indicatore di direzione e se il conducente non corregge la traiettoria, il sistema può attivare leggeri interventi di sterzata o di frenata per ricondurre l’auto all’interno delle linee della corsia.
Questa tecnologia è progettata per funzionare entro determinati limiti di velocità, solitamente compresi tra i 65 e i 130 km/h, e può variare a seconda del modello e del costruttore dell’auto.
Monitoraggio dell’attenzione
I sistemi di monitoraggio dell’attenzione controllano il comportamento del conducente, analizzando i modelli di guida e i movimenti del veicolo. Un indicatore di sonnolenza potrebbe essere una serie di movimenti anomali del volante, come una rotazione progressiva seguita da una brusca correzione o controsterzata. Questo pattern può essere interpretato come un segnale di potenziale sonnolenza o di perdita di concentrazione del conducente.
Altri segnali che possono essere monitorati includono variazioni nella stabilità della guida, deviazioni dalla corsia, tempi di reazione più lenti o irregolarità nel comportamento di guida. Questi sistemi utilizzano sensori all’interno dell’auto per rilevare questi modelli e, se rilevano segni di sonnolenza o affaticamento, possono emettere avvisi acustici, visivi o addirittura attivare funzioni di assistenza alla guida per prevenire situazioni pericolose.
Retrocamera posteriore
L’approccio normativo dell’Europa verso la sicurezza dei veicoli è spesso incentrato sugli obiettivi di sicurezza piuttosto che prescrivere tecnologie specifiche. Nel caso del avviso di presenza di persone o oggetti durante la retromarcia, l’obiettivo è garantire che ci sia un avviso adeguato al conducente per ridurre il rischio di incidenti durante questa manovra.
Mentre l’Europa non prescrive un sistema specifico per fornire questo avviso, richiede che durante la retromarcia l’auto sia dotata di un dispositivo che avverta della presenza di persone o oggetti nella zona circostante. Questo può essere implementato attraverso diverse tecnologie, ma le telecamere e i sensori di distanza sono le soluzioni più comuni utilizzate dalla maggior parte dei costruttori.
Panic Stop
La modalità di lampeggio delle luci di stop durante una frenata d’emergenza è una misura aggiuntiva di sicurezza per aumentare la visibilità e la consapevolezza degli altri veicoli sulla strada. Quando le luci di stop lampeggiano rapidamente anziché rimanere fisse, è più probabile che attirino l’attenzione immediata dei conducenti che seguono, avvertendoli della necessità di una riduzione improvvisa della velocità o di un potenziale pericolo sulla strada.
Questa pratica migliora la visibilità della situazione di emergenza e aiuta a ridurre il rischio di collisioni posteriori, dando agli altri conducenti più tempo per reagire alla frenata improvvisa o alla situazione critica del veicolo che precede.
Scatola nera
Questi sistemi, noti come “registri eventi di dati” o “scatole nere” dei veicoli, sono progettati per raccogliere dati durante un incidente stradale al fine di analizzare gli eventi che lo hanno preceduto e seguito.
Solitamente, i dati registrati includono informazioni sulla velocità, l’accelerazione, l’azionamento dei freni, l’attivazione degli airbag e altri parametri importanti relativi alle prestazioni del veicolo prima, durante e dopo l’impatto. Questi dati possono essere utilizzati per comprendere meglio le cause degli incidenti, per analizzare la dinamica dell’incidente stesso e per sviluppare tecnologie e sistemi di sicurezza più avanzati.
La raccolta di questi dati è regolamentata per garantire la privacy dei conducenti. I dati devono essere trattati in modo anonimo e utilizzati esclusivamente per scopi di analisi degli incidenti, per migliorare la sicurezza stradale o per condurre studi sulla sicurezza dei veicoli.