“I consiglieri comunali, in presenza dell’ennesima meschina e goffa decisione di sbandierare le iniziative solidali intraprese in favore dei più bisognosi, non potevano continuare a tacere. Sicuramente sarebbe stato augurabile non dover registrare, durante questa terribile pandemia, l’uso della solidarietà verso i più fragili, per finalità propagandistiche”. Non si e’ fatta attendere la nota dei consiglieri vicini al sindaco Carmelo Pace in risposta a quelli di opposizione che hanno annunciato di volere dare in beneficienza il loro gettone di presenza e invitato quelli di maggioranza a fare la stessa cose così come gli amministratori e il presidente del consiglio per l’indennita’ di carica fino al termine del mandato”.
“La globale presenza del COVID-19 è coincisa a Ribera con i segnali di un inizio di campagna elettorale amministrativa”, scrivono i consiglieri vicini a Pace e “tutti i competitori del rinnovo del Consiglio Comunale, in un momento difficile come questo, che si sta attraversando anche a Ribera, per decoro e rispetto di chi soffre, dovrebbero sospendere qualsiasi azione che abbia finalità di propaganda elettorale ed evitare di utilizzare argomentazioni che possano apparire demagogiche. Purtroppo, però, anche in questo drammatico periodo, qualcuno sembra voler cogliere l’occasione di auto-sponsorizzarsi a fini elettorali”. E poi un nuovo attacco: “Colui il quale muove realmente le fila non ha resistito di far pubblicare la nota del 16/4/2020 sulla rinunzia del gettone di presenza inviata dai consiglieri che appoggiano il candidato sindaco Ruvolo. Perché la pubblicazione? Per finalità elettorale!!!! Chi lo dice se anche altre istituzioni locali in sordina, sottovoce, senza alcuna propaganda elettorale già da tempo e in diverse occasioni hanno provveduto a compiere azioni di solidarietà”. La nota e’ dei Armenio, Caternicchia, Inglese, Quartararo, Tortorici, Turano e Zicari.