Problemi e ancora problemi per gli alloggi di Largo Martiri e via Fani a Ribera. Lo denuncia con una nota il gruppo riberese della Democrazia Cristiana tramite Marcello D’Anna, commissario cittadino della Democrazia Cristiana, Giovanni Tortorici e
Salvatore Tortorici, entrambi consiglieri comunali della Democrazia Cristiana
“Oltre un mese dalla loro assegnazione, gli alloggi – scrivono – sono ancora ben lungi dall’essere effettivamente usufruiti dagli aventi diritto, essendo ancora privi degli allacci delle utenze di luce, gas ed acqua, che, a detta del Sindaco, dovrebbero essere effettuati dallo Iacp, una volta ultimata la pratica di accatastamento degli immobili.
Ciò desta perplessità a molti e scoramento in capo agli assegnatari, poiché di tali adempimenti burocratici se ne sente parlare da circa un anno. Lo stesso Sindaco, in una riunione indetta nello scorso mese di febbraio alla presenza dei rappresentanti dei gruppi politici, ne aveva rappresentato la sussistenza, rassicurando sulla loro pronta e prossima risoluzione. Ma ad oggi le utenze non sono state ancora allacciate e gli assegnatari non possono ancora abitare nei loro immobili”.
I democristiani pur ammettendo che il ritardo sia da iscrivere principalmente allo Iacp, cui spetta per legge l’esecuzione degli adempimenti di natura burocratica, evidenziano che la sua inazione non può comunque costituire un alibi per l’Amministrazione Comunale, che ha il compito di controllare e pungolare il suo operato.
“Non risulta – aggiungono – che il Comune di Ribera abbia mai formalmente diffidato e sollecitato gli uffici ad adempiere, ovvero interessato il Prefetto della preoccupante situazione di stallo venutasi a creare, che si protrae ininterrottamente oramai da mesi.
Gli assegnatari hanno il diritto di usufruire delle loro abitazioni in tempi brevi certi e l’Amministrazione Comunale ha il dovere di supportare le loro istanze, conscia di poter contare nella sua azione a difesa dei diritti dei nostri concittadini sulla fattiva collaborazione della Democrazia Cristiana, e soprattutto dell’On. Carmelo Pace, il quale non ha mai fatto mancare il suo significativo apporto di idee e di atti, rivelatosi decisivo per superare gli ostacoli che si sono puntualmente presentati lungo il cammino dell’annosa vicenda. Per ultimo, ha sollecitato ed organizzato l’incontro del Prefetto con le cinque famiglie rimaste escluse dall’assegnazione, di cui il Sindaco si è inspiegabilmente intestato il merito”.
Come partito i tre chiedono espressamente al sindaco di riferire sulla situazione attuale e dunque se sussistano ulteriori intoppi burocratici relativi alle pratiche di accatastamento degli immobili e a quelle dell’allaccio delle utenze, nonché quale sia la tempistica precisa della loro risoluzione e, in ultima istanza, quali iniziative siano state intraprese e quali intenda intraprendere per rendere effettivamente fruibili i predetti alloggi in tempi brevi.