“Le lavorazioni sono in una fase avanzatissima, di fatto mancano solo le finestre nei 60 alloggi che entro il mese di dicembre 2021 saranno consegnati agli assegnatari”.
Lo ha dichiarato al Giornale di Sicilia Gioacchino Pontillo, commissario dell’Iacp di Agrigento, dopo un vertice, a Palermo, al quale è intervenuto anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Prosegue anche l’iter finalizzato alla definizione degli aspetti burocratici riguardante gli assegnatari che viene curato dalla direttrice dell’Iacp, Antonella Siragusa. Anche per questa parte l’assessore Falcone ha chiesto un’accelerazione e comunque la definizione di tutto entro fine anno.
Tanti tra coloro che occupavano questi alloggi negli anni sono deceduti e in precedenza hanno dovuto trasferire la residenza a seguito degli sgomberi che risalgono al 2012. Si è posto il problema dell’assegnazione agli eredi. Si stanno definendo i criteri per l’assegnazione a chi, avendone i requisiti, manifesta la volontà di avere l‘alloggio e salda il debito verso l’Iacp derivante dal mancato pagamento del canone. E’ un lavoro che l’Iacp sta portando avanti unitamente al Comune di Ribera.
La storia di questi alloggi popolari inizia nei primi mesi del 2012 quando, per carenze strutturali e inagibilità, è stato disposto lo sgombero delle famiglie da quelle case che sono state realizzate con cemento depotenziato. Negli alloggi di Largo Martiri di via Fani si tornerà dopo 12 anni.