Chiusure al Parlapiano di Ribera per la nascita del Centro Covid? Non e’ così per il commissario Zappia

Ieri il sopralluogo della Struttura per l’Emergenza della Regione Sicilia al Fratelli Parlapiano di Ribera, il presidio ospedaliero individuato come Centro Covid della provincia di Agrigento e al momento, al centro di una corsa contro il tempo entro novembre per la sua apertura. Ad accompagnare l’ingegnere incaricato dalla Regione di controllare e visionare lo stato di avanzamento dei lavori, il commissario dell’Asp, Mario Zappia che al termine della perlustrazione del nosocomio riberese dove presto dovranno essere disponibili venti posti letto tra intensiva e sub intensiva Covid, ha presenziato poi nel primo pomeriggio a Sciacca all’inaugurazione del laboratorio di biologia molecolare al Giovanni Paolo II di Sciacca.

Mentre da Ribera, gia’ provenivano nel pomeriggio indiscrezioni su chiusure di reparti, sospensioni, trasferimenti, abbiamo chiesto al commissario, durante la diretta di ieri di Risoluto che potete rivedere in integrale sulla nostra pagina Facebook al seguente link: ) di commentare le indiscrezioni sulla chiusura del Pronto Soccorso riberese.

“Il Pronto Soccorso – ha detto- non chiude nella sostanza, possiamo dire che avra’ un Pte con nuovi medici H24 e un’ambulanza con un medico dell’emergenza, più un team di cardiologi. Per la prima volta, i cittadini riberesi avranno contezza di un ospedale che si rinforza”.

Intanto, l’ex sindaco Carmelo Pace su un post su Facebook ha questa mattina invitato tutti ad unirsi per una battaglia comune per la salvaguardia del diritto alla salute.

“Sull’altare dell’emergenza Covid, si sta scrivendo – scrive l’ex amministratore- una delle pagine piu’ tristi per la sanità della nostra città e del comprensorio. Oggi non e’ il tempo per le polemiche, di rinvangare le promesse e impegni che in precedenza erano stati presi, ma di unirci tutti in battaglia”.

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