La crisi idrica a Ribera sta assumendo contorni drammatici. Le infrastrutture vetuste e la carenza di interventi strutturali mettono a rischio il futuro del comparto agricolo dell’intera zona.
A denunciare la situazione è l’associazione Liberi Agricoltori di Ribera, che ha indirizzato un appello urgente al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.
Il grido d’allarme arriva dopo che è stata confermata l’erogazione di una sola mensilità arretrata per il personale del Consorzio, mentre per le successive si attende ancora un decreto straordinario.
La crisi idrica a Ribera non è solo ambientale, ma profondamente strutturale.
Le opere di captazione e distribuzione dell’acqua risultano inadeguate, fatiscenti e incapaci di fronteggiare le sfide imposte dai cambiamenti climatici. Il rischio concreto è il collasso economico dell’intero settore agricolo locale, cuore pulsante dell’economia del territorio.
In una lettera accorata, il presidente Dino Giovanni D’Angelo ha chiesto un incontro urgente con il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per discutere le seguenti proposte operative:
La crisi idrica a Ribera non può più essere ignorata. L’agricoltura, già provata dalla scarsità d’acqua e dai ritardi nei pagamenti, rischia il collasso. Gli agricoltori chiedono risposte concrete, non solo promesse. Il tempo è scaduto: servono azioni immediate per evitare una crisi irreversibile.