Sarà che quando si impegnò a venire da queste parti non aveva ancora fatto il passo indietro che poi gli ha chiesto Matteo Renzi; sarà che gli sarà giunta all’orecchio la notizia che Carmelo Pace si era lasciato sfuggire che “tanto lui avrebbe votato per Nello Musumeci”; sarà – perché escluderlo? – che la pizza non è il suo piatto preferito: fatto sta che di Rosario Crocetta ieri sera a Seccagrande, all’inaugurazione del “Pizzafest”, non si è vista nemmeno l’ombra. Oggi c’è chi, come il giornalista Totò Castelli, sulla sua pagina Facebook, ci scherza su, associando al Pizzafest la “fame” di verità dei riberesi, chiedendo al sindaco di chiarire ufficialmente le ragioni che hanno impedito al Governatore di raggiungere la bellissima località balneare riberese per partecipare al taglio del nastro per un evento che, qualunque cosa accadrà, si associa all’immagine di Carmelo Pace, che l’ha voluto. Era stato lo stesso Pace, in un comunicato stampa, ad annunciare Crocetta come testimonial d’eccezioneIeri sera a Seccagrande c’erano anche alcuni dei residenti di Largo Martiri di via Fani. Avrebbero voluto incontrare Crocetta per chiedergli spiegazioni, le ragioni di un ritardo burocratico incredibile. Ma forse, come sospetta Totò Castelli, il presidente della Regione era impegnato a nominare il suo settantesimo assessore, nel solco di quell’impastatrice sempre accesa che in cinque anni è stata la sua Giunta. Nessuno può escludere, ovviamente, che stasera o da qui alla conclusione della festa, Saro possa riuscire a venire a Ribera, magari per “celebrare” con una bella pizza appena sfornata da uno degli artigiani al lavoro sul litorale riberese il suo congedo da Palazzo d’Orleans.