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Due milioni di litri d’acqua in più nella diga Castello, Pace: “Più attrezzati che nel passato”

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“I dati – dichiara l’on. Pace – sono inequivocabili: oggi nella diga Castello sono presenti 2 milioni di metri cubi d’acqua in più. Nel mese di febbraio, in meno di 3 settimane, siamo passati da 6 a 8 milioni. Questo risultato, destinato ancora a crescere, è frutto delle piogge degli ultimi giorni ma rientra anche tra le azioni di contrasto alle condizioni di siccità del nostro comprensorio ed è il risultato comunque di un’azione giornaliera di monitoraggio e di un impegno costante sul territorio e per il territorio”.

Il dipartimento regionale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico Sicilia, nell’ambito dei report relativi al monitoraggio giornaliero dei volumi degli invasi della Sicilia, al 1° febbraio 2025 segna il valore di 5.945.200 metri cubi d’acqua, mentre il valore più recente, aggiornato al 18 febbraio, è di 8.035, 500. Un dato che oggi l’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars, commenta facendo anche prospettive dell’intero comparto.

Per il parlamentare della Democrazia Cristiana, infatti nonostante i ritardi legati alla burocrazia, che hanno rischiato di vanificare finanziamenti regionali destinati alle iniziative adottate per affrontare la grave crisi idrica che ha attraversato il comprensorio, “il lavoro di squadra tra governo regionale, consorzio di bonifica e cabina di regia sta producendo risultati incoraggianti, dando respiro ai nostri agricoltori e una speranza concreta a tutti i cittadini e ad un intero territorio che non si arrende”.

L’anno scorso agli agricoltori è stata concessa una sola irrigazione, successivamente integrata da un altro intervento. Quest’anno, invece, “nonostante le difficoltà che continuano ad esserci, ci stiamo attrezzando per fronteggiare la crisi idrica nel migliore dei modi”, ha sottolineato Pace.
Il problema relativo all’approvvigionamento idrico e alla perdurante condizione di siccità c’è e continua ad esserci, “tutti dobbiamo esserne consapevoli, dagli addetti ai lavori all’opinione pubblica. Da qualche anno – commenta – si registrano però un’attenzione e un approccio diversi che stanno producendo alcuni effetti positivi”.

Nonostante l’arrivo dell’acqua alla Castello e l’azione delle tre motopompe di sollevamento, una delle quali, la più potente, di recente installazione, l’acqua continua a riversarsi inesorabilmente in mare. Questa l’osservazione del Presidente dei deputati della DC all’Ars: “Ci siamo attrezzati in tempo per prendere tutta l’acqua che possiamo, ed è una buona notizia. Ma finché non avremo un nuovo invaso sul nostro territorio , non potremo stare tranquilli. La soluzione vera e definitiva è un invaso sul Verdura”.

Per il parlamentare riberese “le piogge di queste settimane, che ci aspettiamo sempre più copiose e abbondanti, sono un validissimo alleato nella lotta alla siccità. Ad oggi l’acqua piovana, unitamente alle quantità crescenti d’acqua che arrivano dalla diga Castello e tutte le iniziative che abbiamo adottato sul territorio – sottolinea – ci hanno consentito di affrontare la situazione in modo ottimale rispetto al passato. Ma occorre, ancora di più e ancora meglio, fare squadra e fare siste

Grazie all’impegno e alle iniziative di tutti i soggetti in campo, la crisi idrica del nostro comprensorio è stata affrontata, con buoni risultati, in un’ottica di sistema. Da una parte il Presidente della Regione Schifani, l’assessore all’agricoltura Barbagallo e le istituzioni regionali che hanno fronteggiato le questioni legate all’emergenza idrica con tempestività, iniziativa e attenzione per il territorio. Dall’altro la cabina di regia e il consorzio di bonifica che voglio pubblicamente ringraziare, con un obiettivo comune: “lavorare tutti insieme per risollevare, dopo anni di difficoltà, un territorio con grandissime potenzialità ed assicurare ai nostri agricoltori le migliori condizioni di produzione”.

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