Al via al Tribunale di Sciacca il processo scaturito dall’operazione dei carabinieri “Roby Family” con imputati riberesi e romeni. La procura aveva chiesto anche arresti, ma il gip ha rigettato l’istanza nell’ambito di quest’indagine riguardante furti in appartamento e cessione di droga.
Subito un rinvio della prima udienza per iniziare l’istruttoria dibattimentale perché tra gli imputati ci sono anche irreperibili ai quali non è stato possibile notificare gli atti. Il giudice Dario Hamel ha rinviato al 23 ottobre disponendo le ricerche degli imputati per la notifica.
A giudizio i riberesi Natale Catalano, di 55 anni; Giangregory Volpe, di 28; Sandro Andreatto, di 29; Michelangelo Catalano, di 52. Assieme a loro i romeni Alberto Condrea, di 28 anni; Andrei Silion, di 36; Iosif Silion, di 25. Natale Catalano e Alberto Condrea si sarebbero introdotti in una casa di Ribera rubando monili e una carta di credito. Altro furto in abitazione, di monili per circa 5 mila euro, viene contestato a Natale Catalano, Volpe e Andreatto. Furti in abitazione vengono contestati ad Andrei Silion di un sistema digital home cinema e di un aspiratore di foglie. Michelangelo Catalano avrebbe detenuto e ceduto hashish e cocaina a numerosi soggetti. Anche a Natale Catalano e Iosef Silion viene contestata una cessione di sostanza stupefacente. Detenzione di sostanza stupefacente per cessione viene contestate ancora a Natale Catalano, Iosif Silion, Volpe e Andreatto.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Di Giovanna e Giovanni Forte.