Due mesi fa era stato condannato, in abbreviato, alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione Calogero Sarullo, di 58 anni, di Ribera, che era finito in carcere dopo che i carabinieri avevano scoperto una maxi piantagione di marijuana, in località Scirinda. Adesso il Gip del Tribunale di Sciacca, accogliendo la richiesta della difesa, gli ha concesso la detenzione domiciliare.
Per il giudice del Tribunale di Sciacca Rosario Di Gioia risultano affievolite le esigenze cautelari e comunque tutelabili con una misura meno afflittiva come quella della detenzione domiciliare. Sarullo è difeso dagli avvocati Giovanni Forte, Mirella Vento e Pino Pumilia. La maxi piantagione di droga si trovava tra ulivi e fichi d’india, circa una tonnellata di marijuana sequestrata dai carabinieri.
Nella foto, gli avvocati Giovanni Forte, Giuseppe Tramuta, Mirella Vento e Pino Pumilia