Il M5S fuori dal Consiglio comunale di Ribera, ma presenta idee e progetti per la comunità al sindaco

Un lungo elenco di cosa da fare per la citta’: e’ quanto il M5S di Ribera ha proposto al nuovo sindaco come vademecum da seguire per migliorare la cittadina. Alle ultime elezioni il gruppo pentastellato e’ rimasto fuori dalla rappresentatività in consiglio comunale e per questo oggi, gira alla nuova amministrazione il loro progetto.

“I nostri obiettivi – scrivono oggi – rimangono immutati, welfare di comunità, politiche sanitarie, gestione pubblica del servizio idrico, ambiente e territorio, sicurezza, viabilità, innovazione, cultura, storia e tradizione, giovani e sport, servizi al cittadino e alle imprese. Siamo cittadini attivi, dobbiamo prenderci cura della nostra comunità,
Nonostante non saremo rappresentati in consiglio comunale, il nostro Gruppo, è e rimarrà sempre presente nel territorio e sarà promotore di idee, iniziative e progetti utili alla collettività.
Il Movimento 5 Stelle è forza di governo ed è ben rappresentato anche in Ars, oltre che in Europa, e per questo lavoreremo per la nostra comunità in sinergia con la nostra deputazione.
Ci auspichiamo che la nuova amministrazione, insieme al Sindaco, sappiano fare lavoro di squadra e siano sempre disponibili ad accogliere i nostri suggerimenti per rimettere in piedi l’economia della città e per migliorare la qualità della vita di tutti i suoi cittadini. Noi lo faremo!”.

Ecco i punti salienti che il gruppo indirizza al neo sindaco Matteo Ruvolo:

“WELFARE DI COMUNITA’
Meno assistenzialismo, più inclusione sociale e partecipazione attiva. Programmazione e gestione, su base pluriennale, degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari per l’implementazione e l’attuazione del Piano di Zona, in risposta ai bisogni dei cittadini (legge 328/2000). Adeguamento dei regolamenti comunali per l’accesso ai servizi da erogare su predisposizione di progetti personalizzati. Consolidamento della collaborazione per una progettualità condivisa Comune-ASP al fine di erogare i servizi integrati, nel rispetto dell’unicità della persona e della globalità delle risposte.
In riferimento alla normativa vigente che ne disciplina la competenza e le modalità di attuazione e gestione. Servizi da attivare: Area minori e giovani; Area Adulti, Anziani e Diversamente Abili; Area Marginalità.

⮚ Salvaguardia del Presidio Ospedaliero
Intraprendere tutte quelle azioni che portino al definitivo riconoscimento del nostro presidio ospedaliero come struttura ospedaliera Covid, con la definizione dei 40 posti letto di degenza ordinaria prevista. Seguire passo dopo passo il lungo percorso di riconversione del presidio ospedaliero con l’istituzione di un centro regionale specializzato per le malattie infettive, con annesso Covid Hospital e pronto soccorso dedicato.

ASU
Riconoscimento dello status di lavoratori al personale comunale precario impegnato in ASU, attraverso tutti gli strumenti necessari per la contrattualizzazione e la stabilizzazione.

Verde Pubblico e Decoro Urbano
Introduzione della figura dello “Spazzino di quartiere”. Lo spazzino o sentinella ambientale diventerà una presenza quotidiana in tutti i quartieri della città, vigilerà e segnalerà eventuali abbandoni anomali di rifiuti. Un ritorno al passato ed alle tradizioni che ha come unico obiettivo quello di migliorare il servizio di spazzamento della città, e al contempo di rafforzare il legame con i cittadini.
È possibile istituire questa figura a costo zero, con l’avvio di tutte le procedure utili a dare avvio ai cosiddetti PUC (progetti utili alla collettività),cui sono tenuti a partecipare i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Svolgere lavori utili per la collettività contribuisce al miglioramento della gestione del bene pubblico, contribuendo a far sentire il cittadino percettore del reddito una reale risorsa, sviluppando un senso di appartenenza alla comunità sempre maggiore.

Gestione pubblica del servizio idrico integrato
Adozione di tutti i provvedimenti normativi affinché si possa finalmente tornare ad una gestione pubblica del servizio idrico integrato. La gestione privata ha garantito solo disservizi e bollette da record. Per vincere questa lunga battaglia serve una forte volontà politica che parta dai territori.

Abbattimento barriere architettoniche
Bisogna garantire l’accessibilità, ovvero la possibilità di accedere ad ogni spazio interno ed esterno degli edifici comunali e in locazione dal comune, in modo autonomo e senza pericolo. Il superamento delle barriere architettoniche non è solo un obbligo normativo da adempiere ma un dovere sociale.

Cimitero Comunale
Lo stato del cimitero comunale rispecchia pressoché lo stato di abbandono generale della nostra cittadina. È doveroso ed opportuno porre immediato rimedio a ciò attraverso una regolamentazione chiara che ne riveda anche le concessioni comunali. Serve dunque una nuova regolamentazione che riveda le concessioni dando la possibilità al comune di requisire dietro indennizzo i loculi non utilizzati, oppure requisire le tombe in stato di abbandono o tutte quelle con salme deposte da più di trent’anni. Altra soluzione potrebbe essere quella di creare nuovi loculi prefabbricati nella zona antistante il cimitero, in modo da dare spazio ai nostri defunti.

Settori produttivi e associazionismo
Istituzione di un tavolo permanente tra l’amministrazione comunale e le varie categorie produttive, per conoscerne le esigenze e programmarne le attività. Stesso discorso vale per tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio.
Istituzione di un ufficio di progettazione europea capace di intercettare i finanziamenti ed elaborare progetti in tempi brevi, non ci possiamo di certo permettere di perdere i milioni europei che arriveranno dal recovery found, un’opportunità che sicuramente non si ripresenterà una seconda volta per risollevare le sorti della nostra amata Ribera. Istituzione di uno sportello informativo per le nuove opportunità imprenditoriali e bandi UE.
Istituzione del Festival dello sviluppo riberese.

Viabilità
Manutenzione ordinaria e straordinaria di strade interpoderali, valloni di scolo e “trazzere” comunali. Messa in sicurezza e salvaguardia dei territori per prevenire allagamenti e smottamenti, coinvolgendo gli enti che si occupano di agricoltura: Consorzio di Bonifica, ESA, Corpo Forestale e Ufficio Agricoltura.

Cittadinanza Attiva
Promuovere processi di amministrazione condivisa attraverso un regolamento di cittadinanza attiva, fondato sulla promozione, l’impegno civico e la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Un primo passo potrebbe essere l’individuazione di aree per la nascita dell’orto urbano”.

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