In un messaggio ai riberesi il sindaco, Matteo Ruvolo, fa il punto sui contagi e, dopo un fine settimana con qualche eccesso da parte di alcuni, avverte che se inizieranno ad aumentare i contagi non potrà che assumere iniziative per evitare ulteriori rischi. “Fortunatamente – dice Ruvolo- stiamo registrando una costante involuzione dei contagi nella nostra città: ad oggi il numero dei positivi è sceso a 3, mentre si sono registrate altre 6 guarigioni.
A Ribera la vaccinazione procede velocemente: sono stati vaccinati, dal 2 gennaio ad oggi, tutti i sanitari del distretto, i carabinieri del Comando provinciale, i vigili urbani, gli over 80 (si sta iniziando adesso la vaccinazione degli over 70), il personale scolastico under 55 (e si sta continuando con gli over 55). Tutte queste buone notizie ci fanno sperare di diventare quanto prima #covidfree, ma ogni sforzo rischia di essere inutile se non continuerà a prevalere il senso di responsabilità: purtroppo, il passaggio della Sicilia in zona Gialla da molti è stato interpretato come un “liberi tutti”; e tanti sembrano non avere ancora compreso le motivazioni dei provvedimenti anti contagio, e la necessità di rispettare DPCM, ordinanze ed appelli alla cittadinanza”.
“Sono stati intensificati da parte delle forze dell’ordine i controlli su locali ed esercizi commerciali, che comunque (non dimentichiamolo) stanno patendo forse più di tutti sulla loro pelle – aggiunge Ruvolo – le conseguenze delle necessarie restrizioni: in tal senso invito però tutti i gestori ad impegnarsi ancora di più, nel prossimo periodo, affinché vengano rispettate le varie ordinanze, nell’interesse loro e dei loro avventori, ma soprattutto della comunità.
Infatti, stiamo registrando purtroppo l’insorgenza di varianti estremamente contagiose (in altre parti d’Italia ci sono situazioni pericolosissime, ed anche in Sicilia si iniziano a verificare alcuni casi).
Si tratta di un serio pericolo, per scongiurare il quale si impone un’attenzione ancora superiore a quella mostrata finora: basterebbe infatti, ad esempio, la presenza di un solo asintomatico che avesse contratto una variante del virus, per trasmetterlo ad una grande quantità di soggetti che si sono trovati nelle sue vicinanze; certamente non siamo in uno Stato di polizia (o in lockdown totale) e non si possono disperdere le migliaia di persone che circolano liberamente all’aperto, ma scene come quelle dei recenti assembramenti sul lungomare di Seccagrande sono irresponsabili ed ingiustificabili.
Finora, pur facendo tutto quanto possibile per garantire la sicurezza della cittadinanza (dagli interventi di screening, alle ripetute sanificazioni di edifici pubblici e scolastici, al monitoraggio costante della situazione), ho cercato di non prendere decisioni drastiche: si è lavorato per non limitare la libertà dei concittadini, tentando anche di assicurare (per quanto possibile e nel rispetto delle normative vigenti) agli esercenti la possibilità di portare comunque avanti le loro attività.
Ma ho, prima di tutto, il dovere di tutelare la salute della nostra comunità, e quindi chiedo con forza a tutti di prestare la massima attenzione nel rispetto di se stessi ma soprattutto degli altri: se sventuratamente dovessero iniziare a risalire i contagi, o si registrassero casi di soggetti colpiti da varianti del virus, non potrei infatti fare a meno di agire di conseguenza, per cercare di limitare eventuali ulteriori rischi.
Con qualche piccolo sacrificio / conclude il sindaco – ed il rispetto delle precauzioni che la situazione ci impone ancora per qualche mese, possiamo scongiurare il peggio, superare questo difficile momento e finalmente ripartire tutti insieme”.