Ad oggi i dati trasmessi da ASP portano il numero di riberesi contagiati a 151. La stragrande maggioranza si trova in isolamento domiciliare, tranne 7 che sono stati ospedalizzati.
“La crescita – afferma il sindaco Matteo Ruvolo – della curva dei contagi non si arresta in tutto il territorio dell’Agrigentino ed anche la nostra Città è interessata da questo dato di crescita, evidenza questa che è stata confermata nei giorni scorsi da Asp a noi Sindaci.
D’obbligo le raccomandazioni di sempre con l’appello all’assoluto senso di responsabilità, ricordando a tutti di indossare correttamente la mascherina, evitando assembramenti e mantenendo il distanziamento interpersonale.
Purtroppo la zona rossa comporta diverse restrizioni.
Queste scelte possono essere condivise o meno, ma sono scelte obbligate e non dettate dall’umore di qualcuno; se non si rispettano le regole, e qualcuno purtroppo lo fa, ecco che scattano misure anche più stringenti.
Gli effetti della pandemia si fanno sentire ed a pagare sono soprattutto le categorie fragili, la popolazione scolastica, i bambini, i ragazzi, le persone anziane.
A questa platea già vasta, si aggiungono le attività commerciali, bar, ristoranti, gioiellerie ed altri negozi; parrucchieri e centri estetici, dove gli effetti hanno carattere economico ed ai quali mi sento di esprimere ancora una volta la piena solidarietà.
Sono stati intensificati i controlli da parte di Carabinieri e Polizia Locale, della Guardia di finanza, del Corpo Forestale e della Protezione Civile a seguito di precise disposizioni di Prefettura e Questura.
Il deterrente delle sanzioni anche pesanti probabilmente non cambia gli atteggiamenti di qualcuno che continua a disattendere il rispetto delle regole.
E’ vero che il vaccino è la soluzione per porre fine a questa pandemia ma noi dobbiamo contrastarla con adeguati comportamenti nell’interesse della salute nostra e degli altri.
E in questo momento così complicato per le situazioni critiche da gestire mi sento ancora una volta di insistere con fiducia nel buon senso di tutti”