Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha disposto il rinvio a giudizio di tre riberesi che avrebbero impiegato in campagna lavoratori albanesi e romeni garantendo loro una paga di 40 euro al giorno, a fronte dei 71 sostenuti per un operaio comune del settore.
Antonino Mirabile, di 54 anni, Giuseppe Antonio Orlando, di 56, e Giuseppa Graci, di 79, dovranno comparire il 5 marzo 2020 dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca. Due degli operai, entrambi albanesi, sarebbero stati privi del permesso di soggiorno e il loro impiego viene contestato a Graci ed Orlando, la prima titolare di un’impresa agricola individuale, mentre Orlando, il figlio, sarebbe stato per l’accusa amministratore di fatto dell’impresa. Mirabile entra nella vicenda giudiziaria, che si riferisce al 2017, quale proprietario del fondo ed utilizzatore della manodopera.
La richiesta di rinvio a giudizio era stata avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Christian Del Turco. Le difese, con gli avvocati Enrico Quattrocchi per Graci e Orlando e Mirella Vento per Mirabile, avevano chiesto il non luogo a procedere.