Maltrattamenti in famiglia, in carcere un trentasettenne di Ribera

Nel pomeriggio di ieri, a Ribera, i carabinieri della locale tenenza, hanno arrestato M.G., di 37 anni, riberese.  Era da due anni che l’uomo, disoccupato e con piccoli precedenti penali, avrebbe maltrattato la moglie insultandola e picchiandola, anche davanti ai figli minori di 6 e 8 anni.

Per questo motivo solo due giorni fa era stato sottoposto dagli stessi carabinieri alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Sciacca.

Purtroppo, nemmeno questo serviva a far desistere l’uomo dalla sua condotta violenta. Infatti, ieri, in preda all’alcol, si sarebbe presentato presso l’abitazione della propria famiglia e, dopo aver forzato la porta d’ingresso, entrato come una furia, offendendo e picchiando la moglie. Per fortuna della vittima, in casa – oltre ai figli minori terrorizzati, c’era anche sua madre che, compresa la gravità della situazione, telefonava subito ai carabinieri della tenenza di Ribera. I militari, giunti immediatamente sul posto e constatato che M.G. stava ancora aggredendo la moglie, lo hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia.

Per lui, terminate le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Trapani, dove è stato ristretto in attesa di essere interrogato dal giudice.

Un caso grave di maltrattamenti in famiglia consumato, come tanti altri, sulla pelle o in presenza dei più deboli, i figli minori. Ed è anche per tutelare loro che autorità giudiziaria, carabinieri e associazioni per la tutela delle donne maltrattate invitano le vittime di violenze familiari a sporgere denuncia, anche perché la legge oggi mette a disposizione delle vittime un sistema di protezione che offre tante possibilità di difendersi dai soprusi, consentendo, nei casi più gravi, il collocamento in strutture protette.

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