Ribera

Morso da un ragno in vacanza, operato con successo al Parlapiano di Ribera

Si e’ presentato al Pronto Soccorso del Fratelli Parlapiano di Ribera con una grave lesione cutanea in regione nucale con una profonda necrosi tissutale.

L’uomo di ritorno da una vacanze nelle Marche è stato immediatamente preso in cura dall’Unità Operativa Complessa di chirurgia del “Fratelli Parlapiano”, diretta dal dottor Domenico Macaluso. “Il sospetto concreto – ha commentato il dottor Macaluso – è quello che, a determinare la profonda lesione, sia stato il morso di una vedova nera del mediterraneo (Latrodectus mactans): il paziente ci ha infatti riferito che, una mattina al risveglio (dopo una vacanza in una città delle Marche), ha rinvenuto sul cuscino un insetto con le caratteristiche della cosiddetta malmignatta, un ragno dall’addome globoso nero, con delle macchie rosse. Dopo qualche giorno, ha notato la presenza di una tumefazione dolente alla nuca, che ha iniziato ad ulcerarsi”

L’equipe chirurgica riberese ha effettuato un curettage chirurgico della ferita, con l’asportazione delle aree di necrosi cutanea, provvedendo ad inviare questi tessuti all’Unità Operativa di anatomia patologica dell’ospedale di Sciacca per un esame istologico.

“Il paziente – aggiunge il dottor Macaluso – è adesso sottoposto a cure antibiotiche ed il quadro non desta preoccupazioni. Evitando inopportuni allarmismi, bisogna comunque considerare che una diagnosi precoce è fondamentale per la prognosi di queste patologie, che raramente risultano mortali, anche perché, per quel che concerne la vedova nera, esiste un antidoto che va somministrato entro poche ore dal morso. L’insetto è dotato di un veleno molto potente, in particolare di centoquarantasei tossine di cui la più significativa è l’α-latrotossina, una potente neurotossina; in questo caso, quella che potrebbe avere determinato la necrosi cutanea, è stata una proteasi. Utile, per noi sanitari, in caso di puntura, potrebbe essere anche la possibilità di disporre di una foto scattata dal paziente all’insetto per identificarne la specie con maggior certezza. Già nel 2017 – ricorda il dottor Macaluso – un’anziana signora, diserbando il suo giardino, è stata morsa da un ragno che, da come descritto dalla paziente, era verosimilmente un ragno violino. Il caso di loxoscelismo ha comportato un ricovero a Ribera per la paziente che, dopo diversi interventi chirurgici per la rimozione delle aree di necrosi cutanee che progressivamente dalla mano aveva raggiunto la regione ascellare, è guarita pienamente. Recentemente un giovane paziente, venuto in contatto con una “cubo medusa” durante un soggiorno in Thailandia, è stato trattato con successo grazie alla sinergia creatasi tra l’ospedale di Ribera, l’Unità di chirurgia plastica dell’Ospedale Civico di Palermo e la Camera Iperbarica dell’Ospedale di Sciacca”

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