Si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia e il gip del Tribunale di Sciacca per Amin Rohai, di 38 anni, accusato di spaccio di droga nell’ambito dell’operazione “Drive In” a Ribera, ha confermato la custodia cautelare in carcere.
Sono ancora tre i tunisini irreperibili e che vengono attivamente ricercati dai carabinieri nell’ambito dell’operazione che ha monitorato 170 episodi di spaccio di droga in due mesi nella zona di via Tevere a Ribera.
La difesa di Amin Rohai, con l’avvocato Giuseppe Tramuta, prepara il ricorso al Tribunale del Riesame.