E’ uno dei quattro che non sono stati rintracciati dai carabinieri il giorno della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione antidroga “Drive In”. Adesso è stato arrestato e condotto in carcere Amin Rohai, di 36 anni, tunisino, non nuovo alle vicende di droga perché già coinvolto e condannato nell’operazione antidroga “Pit Stop”.
Era già stato condannato dal Tribunale di Sciacca con una riduzione della pena da 5 anni a 3 anni e 4 mesi di reclusione in appello. Adesso è coinvolto in questa nuova inchiesta per spaccio in via Tevere: cocaina, marijuana e hashish sarebbe stata spacciata a Ribera con 170 episodi ricostruiti dalle indagini dei carabinieri. Adesso sono tre i nordafricani non ancora raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare. Nove sono in carcere e uno sottoposto al divieto di dimora a Ribera. Questa mattina l’interrogatorio di garanzia di Amin Rohai, difeso dall’avvocato Giuseppe Tramuta.