E’ stata confermata la custodia in carcere per il riberese Pietro Salvaggio, di 55 anni, coinvolto nell’operazione “Galassia”, su scommesse online e una presunta associazione a delinquere che ha portato a una serie di fermi poi convalidati. Il provvedimento è Gip del Tribunale di Catania, Maria Ivana Cardillo, che per un altro riberese coinvolto nella stessa operazione, Vincenzo Gino D’Anna, di 51 anni, aveva ritenuto non sussistere per l’aggravante mafiosa, come sostenuto dalla difesa, e disposto, già nei giorni scorsi, una misura meno afflittiva del carcere, quella dei domiciliari senza braccialetto elettronico. I due sono difesi dagli avvocati Giovanni Di Caro e Calogero Vella che si sono già rivolti al Tribunale del Riesame di Catania con udienza fissata per il 13 dicembre. Dopo il fermo era stato il Gip di Sciacca, Rosario Di Gioia, a disporre la convalida ed emettere la misura cautelare nei confronti dei due riberesi, dichiarandosi poi incompetente territorialmente e rimettendo gli atti a Catania. E il Gip di Catania ha disposto i domiciliari nei confronti di D’Anna e il carcere di Sciacca per Salvaggio. L’indagine è condotta dalla Guardia di Finanza.