Ospedale di Ribera, la Forania dei parroci plaude alla conversione mentre i consiglieri Li Voti e Lupo chiedono un’area di emergenza

Incontro nel Salone del Bambino della Chiesa Madre di Ribera tra l’onorevole Margherita La Rocca, presidente della Commissione Sanità alla Regione Sicilia e il Commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia su richiesta e la presenza di tutti i Parroci della Forania di Ribera, coordinata da Don Giuseppe Argento, Don Giuseppe Cumbo, Vicario episcopale per il Settore Ovest dell’Arcidiocesi e i rappresentanti dei vari Consigli Pastorali Parrocchiali per fare il punto sulla situazione dell’Ospedale Fratelli Parlapiano, oggetto di una particolare attenzione dell’Assessorato Regionale alla Sanità e nel quale sono stati fatti notevoli lavori di ristrutturazione per un investimento complessivo di ben 7 milioni di Euro e che nello stesso tempo, vista la situazione pandemica, ha creato tante apprensioni tra i riberesi e tra quanti del circondario ad essi afferiscono.

“I due rappresentanti della Sanità – si legge in una nota stampa dei parroci e dei consigli pastorali della forania di Ribera si sono impegnati al massimo e proficuamente, ognuno per il suo ruolo, ci hanno riferito nei dettagli, con documenti già deliberati e operanti, che l’Ospedale di Ribera non solo garantirà i servizi sanitari che il territorio si aspetta, coordinandosi anche con quello di Sciacca, ma diventerà di riferimento per tutta la Sicilia per alcuni servizi particolari che potrà erogare”.

Dello stesso avviso anche i consiglieri comunali Claudia Lupo ed Emanuele Li Voti che oggi in una nota scrivono:”L’ospedale di Ribera – si legge – con la rifunzionalizzazione post covid si avvia a ritornare ad essere una struttura sanitaria, insieme a quella di Sciacca, in grado di dare risposte medico-assistenziali efficaci ed efficienti ad oltre 100 mila persone.
La perseveranza e la competenza del manager ASP Zappia, la disponibilità dei vertici dell’Assessorato regionale alla Salute, l’interessamento di tanti Rappresentanti Istituzionali, ed il prezioso e competente contributo di idee di Nenè Mangiacavallo, hanno dato una svolta importante alla sanità del territorio, evitando una probabile chiusura del nosocomio riberese e creando le condizioni per una valorizzazione dell’Ospedale Parlapiano con importanti nuovi reparti, che si aggiungono a quelli già esistenti.
Anche se è stato istituito il Pronto Soccorso Covid manca in atto un tassello importante, qualificante e indispensabile: una struttura di emergenza non covid che possa rispondere alle emergenze di un vasto territorio
Vogliamo sperare che ancor prima della fine della pandemia e della riconversione dell’ospedale possa comunque essere avviata una qualsiasi struttura di emergenza anche per decongestionare il Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca che è sottoposto ad una pesante pressione
Un passo importante è stato fatto, ma ancora lungo è il cammino per concretizzare quanto autorizzato dall’Assessorato alla Salute.
Anche se siamo convinti che saranno rispettati gli impegni assunti, continueremo a vigilare perché possa essere migliorata l’offerta di salute alla nostra popolazione”.


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