Con una lettera aperta l’ex sottosegretario alla sanità, si chiede il perché il direttore sanitario si e’ deciso di trasferire i pazienti che non possono essere ricoverati presso l’ospedale di Sciacca, presso la Casa di Cura privata “Sant’Anna” di Agrigento e non nella struttura riberese.
“Già nel mese scorso – scrive Mangiacavallo – erano stati aumentati i posti letto nella Medicina di Ribera per far fronte alla impossibilità di ricoverare i malati presso la struttura Saccense. Questo a conferma della piena efficienza del nosocomio crispino, che può contare inoltre sul servizio di Radiologia e sul laboratorio di analisi.
La scelta operata dalla dirigenza – continua Mangiacavallo – appare sconveniente oltre che per aspetti economici-logistici, per l’aspetto umano che riguarda i pazienti ed i familiari che dovrebbero così spostarsi a più di 80km di distanza per assistere i propri cari”.
“Chiedo – conclude Mangiacavallo – a partire dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale e dell’intero Consiglio Comunale per arrivare alle Autorità Sanitarie della nostra città di intervenire immediatamente”.