L’opposizione al consiglio comunale di Ribera non è affatto soddisfatta di come si sta operando per il futuro dell’ospedale Fratelli Parlapiano e con i consiglieri Paolo Caternicchia, Nicola Inglese, Aurora Liberto, Alfredo Mulè, Federica Mulè e Giovanni Tortorici oggi interviene a tutto campo.
“Il 17 giugno scorso, con propria richiesta, l’allora sindaco Carmelo Pace, ha avuto un’audizione con l’assessore Ruggero Razza, alla presenza dei rappresentanti istituzionali del territorio. In quell’occasione il capo della sanità siciliana ha annunciato che l’ospedale di Ribera sarebbe dovuto diventare struttura Covid, assicurando fermamente però , che tutti i reparti attivi presso il F.lli Parlapiano, Maugeri compresa, sarebbero stati mantenuti. Nell’occasione ha precisato, tra l’altro, che i servizi forniti dalla Fondazione Maugeri sarebbero stati potenziati con l’attivazione di un nuovo reparto di Cardio- Pneumologia Riabilitativa e l’istituzione nel nosocomio di un reparto di malattie infettive. Promesse confermate dai palchi, durante la recente campagna elettorale da Matteo Ruvolo, dall’ Assessore Razza e dai rappresentanti politici regionali, sostenitori dell’attuale maggioranza”.
Lo scorso venerdì il sindaco Matteo Ruvolo ha convocato tutti i capigruppo (maggioranza e opposizione) per discutere delle attuali e gravi problematiche che afferiscono all’ospedale di Ribera.
“Mentre i consiglieri comunali attendevano l’inizio dei lavori, il sindaco Matteo Ruvolo insieme all’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, all’onorevolele Nenè Mangiacavallo e a pochi privilegiati, nel chiuso di una stanza, incontrava il direttore Generale dell’ Asp di Agrigento Mario Zappia. Dopo circa due ore di estenuante attesa finalmente, il neo sindaco comunicava a tutti i consiglieri che la scelta regionale di trasformare l’Ospedale di Ribera in unità di malattie infettive e centro Covid comportava incompatibilità e criticità alla contestuale presenza degli attuali reparti. Si paventava, tra l’altro, che la giunta regionale avesse deciso di spostare a Sciacca alcuni reparti attualmente in funzione nel nostro ospedale, a partire da quelli gestiti dalla Fondazione Maugeri.
I consiglieri di opposizione, per senso di responsabilità pur in presenza di una plateale mancanza di trasparenza e di rispetto verso i rappresentanti del popolo da parte del neo eletto sindaco del cambiamento, hanno concordato con la maggioranza consiliare e l’amministrazione comunale di stilare un documento unitario da inviare all’assessore della Salute Ruggero Razza per chiedere di mantenere gli impegni assunti, delegando l’amministrazione di predisporre una bozza di documento per poterla vagliare ed eventualmente emendare”.
L’opposizione aggiunge di avere appreso dalla stampa che il sindaco Ruvolo, “disattendendo la decisione dei consiglieri comunali, ha chiesto autonomamente un incontro a Palermo all’ assessore Razza.
Un comportamento che rivela mancanza di sensibilità istituzionale e disprezzo nei confronti della minoranza e di tutto il consiglio comunale”.
I consiglieri di opposizione “reputano indispensabile conoscere le reali intenzioni dell’assessore alla salute Ruggero Razza, che da quando dirige la sanità siciliana, non sembra avere mostrato positivo interesse nei confronti dell’ospedale di Ribera. Proprio alcuni mesi fa Razza aveva sancito la chiusura del Pronto Soccorso, decisione messa nero su bianco dal precedente dirigente generale dell’Asp di Agrigento Giorgio Santonocito.
Fortunatamente, grazie alla vibrante protesta dei Sindaci del territorio, si è prorogata la chiusura al 31 dicembre 2020 e si è aperta una interlocuzione con il governo nazionale. Alla luce delle non rassicuranti novità comunicate dal sindaco Ruvolo” i consiglieri chiedono “con fermezza e determinazione al sindaco del cambiamento Matteo Ruvolo di avere la stessa capacità dimostrata in campagna elettorale, cioè far venire a Ribera l’assessore Razza e, contestualmente, invitare la commissione sanità presieduta dall’ onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, affinché si chiarisca una volta per sempre la situazione del futuro dell’ospedale di Ribera. E’ un atto dovuto a tutta la cittadinanza riberese e ai centri limitrofi sapere dai responsabili della salute pubblica:
– perché dal 17 giugno ( data della comunicazione ufficiale di Razza) non c’è traccia dei reparti di terapia intensiva, sub-intensiva e di ricovero per pazienti Covid, un ritardo ingiustificato in presenza della seconda ondata pandemica.
– quale tempi sono previsti per la creazione del reparto di malattie infettive e di Cardio- Pneumolgia Riabilitativa.
– quale futuro è riservato al Pronto Soccorso.
– se si intende privare il nostro ospedale di alcuni reparti a partire dai servizi erogati dalla Maugeri”.
L’opposizione annuncia che se questa richiesta non sortirà alcun risultato “saranno intraprese tutte le iniziative democratiche per difendere il presente ed il futuro dell’ospedale”.