Ribera

Post elezione presidente del consiglio a Ribera, Caico attacca Ruvolo: “Perché e’ divisivo?”

“Non riesco a spiegarmi perchè il Sindaco Matteo Ruvolo continua ad essere divisivo”. E’ quanto si chiede in una nota il vicesegretario provinciale di “Fratelli d’Italia” Davide Caico dopo l’elezione a presidente del consiglio comunale di Ribera Maria Grazia Angileri.

“Pur avendo l’opportunità di fare eleggere un suo candidato presidente del consiglio, che probabilmente sarebbe stato votato da tutti e 16 i consiglieri comunali, ha tenuto un comportamento per me incomprensibile. Nelle consultazioni tra le forze politiche, che sono partite circa una settimana fa, di fronte alla disponibilità data dai tre consiglieri di Fratelli d’Italia (Angileri, Ciancimino, Cibella, che fanno riferimento all’ex assessore provinciale Mariano Ragusa) di votare per un candidato da lui indicato all’interno dei consiglieri comunali di questo partito, si è mostrato riottoso. Il principio era che, avendo FdI il numero maggiore di consiglieri comunali, spettava a questo partito l’indicazione da sottoporre al consiglio comunale. Eppure, di fronte a questa proposta c’è stata da parte sua una chiusura totale, tant’è che sabato 24 agosto, alla previgilia della seduta consiliare prevista per l’elezione del presidente dl consiglio e l’approvazione di altri punti importanti, come il bilancio di previsione (che conteneva anche l’integrazione oraria da concedere ai dipendenti comunali part-time) ha telefonato alla consigliera Angileri comunicandole che lui non avrebbe fatto alcun nome e che comunque non avrebbe fatto votare per uno dei tre citati consiglieri di Fratelli d’Italia, che avevano dato disponibilità a votare un suo candidato. Di queste trattative e dell’ampia disponibilità dei tre consiglieri di Fratelli d’Italia, io ho informato puntualmente sia gli organi provinciali che regionali del partito”.

“Ora chiedo aggiunge Caico – perché tanta disponibilità nostra è stata respinta, trasformandola in un contenzioso? Quali vantaggi per il Comune di Ribera, per i cittadini e per il nostro stesso partito “Fratelli d’Italia”? Perché continuare ad offrire ai cittadini elettori una rottura che non serve a nessuno, peraltro in un momento in cui Ribera attraversa una grave crisi idrica, economica e sociale? Quale momento migliore per mostrarsi tutti uniti? Senza dire che il sindaco di Ribera, per il suo ruolo, ha tutto l’interesse a tenere uniti il partito e il consiglio comunale tutto. E allora cosa si muove nella sua mente per fare il contrario di ciò che detta il buon senso?”

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